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E’ vero, dal punto di vista botanico non sono cereali, ma per loro questo è solo un vantaggio. Ricchi di micronutrienti, queste piante da granella hanno catalizzato l’attenzione dei consumatori che ne consumano in quantità sempre crescenti. Quinoa, grano saraceno, chia e amaranto.
La quinoa ha avuto un vero e proprio boom negli anni passati, mentre i semi di chia e l’amaranto si stanno affacciando adesso sul mercato europeo e sono semi tutti da scoprire. Anche in cucina, per la nostra salute.
La caratteristica più importante? Sono tutti privi di glutine.
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Quinoa
E’ il pseudocereale più in voga del momento. La quinoa è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiacee. Originaria del Sud America, i semi hanno dapprima conquistato i consumatori nordamericani e sono poi sbarcati in Europa dove sono stati apprezzati soprattutto da salutisti e celiaci, viste le ottime proprietà nutrizionali e la mancanza di glutine.
Chia
La chia, il cui nome corretto è Salvia hispanica, è una pianta floreale della famiglia delle Laminaceae, di cui fa parte ad esempio la menta, originaria del Centro America. Per gli Aztechi i semi di chia erano di fondamentale importanza per l’alimentazione, tanto quanto il mais. Ancora oggi questo ‘finto cereale’ viene coltivato in tutto il Sud America e consumato per le sue incredibili proprietà nutrizionali (è ricchissimo di Omega-3 e calcio).
Amaranto
Dal Sud America arriva un altro pseudocereale che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione dei consumatori per le sue qualità nutrizionali: l’amaranto.
Originario del Perù, l’amaranto conta più di sessanta varietà, di cui solo tre sono destinate alla coltivazione: Amaranthus caudatus, Amaranthus cruentus, Amaranthus hypochondriacus.
Coltivato dalle popolazioni precolombiane, l’amaranto è poi ‘scomparso’ dopo l’arrivo degli spagnoli per poi essere riscoperto soltanto nel 1975, dopo una pubblicazione scientifica che ne ricordava le proprietà nutritive. E infatti l’amaranto ha un alto contenuto di calcio e di proteine, tra cui la lisina, fondamentale per il metabolismo umano. E come la quinoa o la chia, è privo di glutine.
Grano saraceno
Come tutti gli pseudocereali è privo di glutine, ma può scatenare forti allergie. La granella è ricca di sali minerali, in particolare ferro, zinco e selenio. Particolarmente pregiati sono gli amminoacidi essenziali, che ne fanno un alimento ricercato dai vegetariani.