Quinoa, Chia, Grano saraceno e Amaranto: 4 pseudocereali senza glutine

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amaranto pseudocereale

E’ vero, dal punto di vista botanico non sono cereali, ma per loro questo è solo un vantaggio. Ricchi di micronutrienti, queste piante da granella hanno catalizzato l’attenzione dei consumatori che ne consumano in quantità sempre crescenti. Quinoagrano saracenochia e amaranto.

La quinoa ha avuto un vero e proprio boom negli anni passati, mentre i semi di chia e l’amaranto si stanno affacciando adesso sul mercato europeo e sono semi tutti da scoprire. Anche in cucina, per la nostra salute.
La caratteristica più importante? Sono tutti privi di glutine.

quinoa
Quinoa

E’ il pseudocereale più in voga del momento. La quinoa è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiacee. Originaria del Sud America, i semi hanno dapprima conquistato i consumatori nordamericani e sono poi sbarcati in Europa dove sono stati apprezzati soprattutto da salutisti e celiaci, viste le ottime proprietà nutrizionali e la mancanza di glutine.

Chia

La chia, il cui nome corretto è Salvia hispanica, è una pianta floreale della famiglia delle Laminaceae, di cui fa parte ad esempio la menta, originaria del Centro America. Per gli Aztechi i semi di chia erano di fondamentale importanza per l’alimentazione, tanto quanto il mais. Ancora oggi questo ‘finto cereale’ viene coltivato in tutto il Sud America e consumato per le sue incredibili proprietà nutrizionali (è ricchissimo di Omega-3 e calcio).

Amaranto

Dal Sud America arriva un altro pseudocereale che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione dei consumatori per le sue qualità nutrizionali: l’amaranto.
Originario del Perù, l’amaranto conta più di sessanta varietà, di cui solo tre sono destinate alla coltivazioneAmaranthus caudatusAmaranthus cruentusAmaranthus hypochondriacus.

Coltivato dalle popolazioni precolombiane, l’amaranto è poi ‘scomparso’ dopo l’arrivo degli spagnoli per poi essere riscoperto soltanto nel 1975, dopo una pubblicazione scientifica che ne ricordava le proprietà nutritive. E infatti l’amaranto ha un alto contenuto di calcio e di proteine, tra cui la lisina, fondamentale per il metabolismo umano. E come la quinoa o la chia, è privo di glutine.

amaranto

Grano saraceno

Come tutti gli pseudocereali è privo di glutine, ma può scatenare forti allergie. La granella è ricca di sali minerali, in particolare ferro, zinco e selenio. Particolarmente pregiati sono gli amminoacidi essenziali, che ne fanno un alimento ricercato dai vegetariani.