Ci sono dei cibi che, senza accorgercene, sono in grado di compromettere gli sforzi che facciamo durante una dieta, ma se questa per di più avviene in estate, non è proprio il caso di rischiare. Ecco allora quali sono i cibi che apparentemente sembrano innocui e invece apportano troppe calorie, grassi, zuccheri e sodio.
1. Piatti surgelati
Facili e veloci da preparare e spesso anche a contenuto calorico ridotto, i piatti surgelati possono sembrare un’ottima scelta. In realtà questi alimenti sono spesso pieni di sodio e di additivi ma poveri di fibre, il che spiega perché si beve di più dopo averli mangiati (optando magari per una bevanda zuccherata e, quindi, più calorica) e, soprattutto, perché non ci si sente affatto sazi al termine del pasto.
Se proprio non si può fare a meno di consumare un piatto surgelato, conviene aggiungerci anche un paio di porzioni di verdura, così da aumentare l’apporto di fibre, allungando il senso di sazietà e diluendo la quantità di sodio.
2. Muesli
Considerato che una mezza tazza di muesli ha fra le 200 e le 300 calorie e che di solito questo alimento viene mescolato a frutta, yogurt o altri ingredienti, ecco che il computo calorico della colazione può facilmente schizzare oltre le 600 calorie.
3. Acai
Grazie all’incredibile popolarità dell’acai bowl (che è in pratica una ciotola di acai, frutta secca e farina d’avena) questa bacca è considerata salutare a prescindere, ma ciò non significa che lo sia davvero. “L’acai viene pubblicizzata per il suo elevato numero di benefici, compreso l’aiuto nel perdere peso – sottolinea il nutrizionista Toby Amidor sul Reader’s Digest – ma in realtà non c’è alcuna prova scientifica che confermi che questa bacca faccia effettivamente dimagrire”.
4. I cocktail analcolici
In teoria, l’assenza di alcol dovrebbe fare dei cocktail analcolici una scelta “light” sulla bilancia, ma il problema sono i succhi di frutta e/o sciroppi con cui sono fatti e che sono un vero concentrato di calorie e zuccheri.
5. Frullati già pronti
Preparare un frullato in casa o prenderne uno già pronto in un negozio sono due cose molto diverse: nel primo caso, è possibile pesare la quantità esatta di frutta, usare acqua o latte di mandorle al posto del succo di frutta ed evitare dolcificanti aggiuntivi. Al contrario, i frullati confezionati possono contenere in media fra le 600 e le 1.000 calorie, senza contare la quantità eccessiva di zuccheri.
6. Patatine chips in versione veggie
Solo perché c’è la parola “veggie”, ciò non significa che l’alimento sia salutare a prescindere e le patatine “veggie” ne sono appunto un esempio. Ecco perché è sempre meglio consumare le verdure fresche e chi vuole provare le patatine “veggie”, le può fare in casa: basta affettare verdure come cavoli, carote, zucchine e zucca, quindi spruzzarle con dell’olio di oliva e cuocerle in forno.