La dieta chetogenica è una dieta iperproteica con un alto apporto di proteine; si basa principalmente sul meccanismo della chetosi o acetonemia (alterato metabolismo del glucosio che porta a una prolungata ipoglicemia e ad un accumulo di corpi chetonici nel sangue).
Riducendo drasticamente i carboidrati e aumentando le proteine e i lipidi si può ridurre l’accumulo di grasso per utilizzarlo a scopi energetici, con conseguente perdita di peso, fino a 4 chili in una settimana.
Certo, la dieta chetogenica è una dieta che va fatta per periodo molto brevi, massimo due settimane, onde evitare di affaticare fegato e reni e creare uno squilibrio nel nostro corpo. La dieta chetogenica comporta una drastica diminuzione dei livelli di glucosio che costringe il nostro corpo ad attingere l’energia dal grasso.
Dieta chetogenica: i corpi chetonici
I corpi chetonici sono sostanze che derivano dalle scorte lipidiche e la loro concentrazione è molto ridotta in condizioni normali ma aumenta notevolmente in situazioni come un digiuno prolungato o un lungo periodo senza introduzione di carboidrati.
L’aumento della concentrazione di corpi chetonici nel sangue è una condizione del tutto naturale chiamata chetosi. In realtà, la chetosi non è nulla di “estraneo” in quanto è naturalmente presente anche al mattino dopo il digiuno notturno o dopo intensi e prolungati sforzi fisici e muscolari.
Il nostro organismo ha a disposizione diverse forme di accumulo di riserve delle quali la più consistente è quella rappresentata dal tessuto adiposo. La fonte di energia prediletta dalla maggior parte dei nostri organi e tessuti è il glucosio, tuttavia, quando il glucosio scarseggia, la maggior parte di organi e tessuti utilizzano come fonte di energia gli acidi grassi oppure, attraverso un processo chiamato gluconeogenesi, convertono altre sostanze, soprattutto alcuni aminoacidi come alanina e glutamina, in zuccheri.
Alcuni organi e tessuti come il cervello e il Sistema Nervoso Centrale, i globuli rossi, e le fibre muscolari di tipo II non sono in grado di utilizzare gli acidi grassi liberi e quindi, quando vi è carenza di glucosio, vanno ad utilizzare come fonte di energia i corpi chetonici. In tal modo si va a ridurre la massa grassa.
Cibi in & out
D’altra parte è necessario anche conoscere i cibi da escludere dal menù della vostra dieta chetogenica. Dal momento che una dieta chetogenica comprende alimenti ricchi di grassi e povera di carboidrati, l’opposto deve essere generalmente evitato, cioè gli alimenti che sono a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di carboidrati.
Ortaggi ricchi di carboidrati, come le carote, piselli, patate e cereali devono essere consumati con moderazione.
Frutti ad alto contenuto di carboidrati come uva, albicocche, banane, pesche e olive, nonché estratti e succhi di questi frutti, dovrebbero essere sostituite con frutta a basso contenuto di carboidrati, come cocomeri, fragole, meloni e avocado.
Bevande ad alto contenuto di carboidrati, come la birra non sono raccomandati per la vostra dieta chetogenica. L’alto contenuto di zucchero in tali bevande andranno infatti a sostituire i grassi come elementi nutritivi principali produttori di energia, aumentando il rischio di accumulare grasso corporeo.
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