C’è qualcosa di intrinsecamente gratificante nel camminare scalzi, nel sentire la pelle a contatto diretto con la terra, la sabbia, l’erba ma anche il parquet di casa.
Ecco, questo in qualche modo è ciò che viene definito grounding, che letteralmente significa “radicamento”, e che è una attitudine olistica per trarre benessere e piacere dalle piccole cose quotidiane, attraverso il nostro corpo.
Perché il grounding fa bene
Gli studi hanno quindi consentito di affermare che il grounding ha una serie di benefici, sia a livello fisico che a livello psicologico:
- migliora il sonno e normalizza il ritmo notturno del cortisolo;
- riduce lo stress;
- fa bene a chi teme di perdere il controllo;
- fa bene a chi fa fatica a lasciarsi andare.
Come fare grounding
Quel che è semplice capire è che il grounding è uno dei meccanismi principali attraverso cui il corpo mantiene l’equilibrio e la salute, e che è una cosa tanto semplice quanto naturale. Tieni a mente queste cose per fare grounding:
- mettersi in piedi in maniera sciolta e rilassata, con le ginocchia flesse e morbide;
- portare l’attenzione alle gambe e ai piedi, e al modo in cui la pianta dei piedi aderisce perfettamente a terra;
- sentire il peso del corpo che poggia su gambe e piedi;
- mantenere una postura dritta ma non rigida, con la pancia all’infuori;
- immaginare di avere delle radici che partono dai piedi e che scendono in profondità nella terra;
- respirare in modo armonico e profondo e connettersi con le sensazioni di forza e solidità.
L’esercizio a piedi nudi all’aperto è uno dei più belli, economici e potenti modi per affrontare la nostra vita quotidiana. Possiamo anche più semplicemente toglierci le scarpe più possibile quando si è all’aperto, e trarre vantaggio da una cosa del tutto naturale (e antica come l’uomo).