Posso mangiare la mozzarella se sono a dieta?
La risposta è sicuramente affermativa. Il fatto che la mozzarella di per sé faccia ingrassare è uno dei falsi miti da sfatare sui latticini. Anzi, ecco come trasformare la mozzarella in un pasto completo, leggero e salutare.
Dieta (o regime alimentare ipocalorico) e mozzarella
Finita l’estate, a settembre siamo pieni di buoni propositi: mantenere i benefici di una dieta ipocalorica, funzionale alla prova costume, quindi continuare con una dieta a basso contenuto di calorie. E la mozzarella fa al caso nostro.
Dieta e mozzarella, un binomio possibile
La mozzarella va bene anche per chi è a dieta. È un’ottima fonte di proteine nobili, simili a quelli della carne, delle uova, del pesce, preziose per la salute. Inoltre, assicura una gran varietà di minerali, tra cui il calcio (amico delle ossa), il fosforo e lo zinco (preziosi per il corretto funzionamento del sistema nervoso), e il potassio, indispensabile per mantenere una buona pressione sanguigna.
Poi, permette di fare il pieno di vitamine, in particolare quelle del complesso B, tra cui la vitamina B2, utile per difendersi da anemia e debolezza, e la vitamina B3, coinvolta nel metabolismo di zuccheri e grassi. Infine, assicura vitamina A, vitamina D ed vitamina E, indispensabili per mantenere in salute la pelle e le articolazioni.
Essendo così ricca, va bene anche per chi è a dieta, ma occhio a due fattori: quale scegliere e quando mangiarla.
Mozzarella e dieta: bufala o mucca, quale scegliere
Una mozzarella di mucca da 100 grammi contiene circa 250 calorie. Quella di bufala ne contiene circa 20-25 in più. Quindi meglio mucca, per chi è a dieta.
Quando mangiare la mozzarella?
A causa dell’elevata presenza di grassi saturi, la mozzarella non va consumata ogni giorno. Grazie ai suoi amminoacidi essenziali, il consumo è consigliato a pranzo o a cena, specialmente dopo lo sport. L’ideale è abbinarla a una porzione di verdure e ortaggi, che ne completano il profilo nutrizionale.
Vanno invece evitati gli abbinamenti con altre fonti proteiche, soprattutto se conservate, come il classico prosciutto, perché si potrebbe facilmente sforare la quantità consigliata di sale da assumere in una giornata.