Ormai lo abbiamo capito che la prevenzione è l’unica arma di salvezza nei confronti di alcune patologie, e ogni anno facciamo il controllo dei nei per verificare che rimangano quegli innocui tumori benigni con cui conviviamo.
Ecco però 6 anomalie della pelle che è bene non trascurare e per le quali vale la pena andare da un dermatologo.
1. Brufolo senza pus
Se quel bubbone, del tutto simile a un brufolo senza pus, persiste da più di due settimane, oppure se sanguina quando lo si «spreme», in un adulto (e soprattutto in una persona anziana), potrebbe essere in realtà una forma di tumore della pelle.
Proprio come una macchia rossastra oppure una sorta di crosticina di pelle dura che non spariscono. Potrebbe essere un basalioma, una forma meno aggressiva del melanoma, ma molto più frequente. Compaiono soprattutto sulle zone più esposte alla luce del sole: faccia, braccia, gambe.
2. Screpolatura delle labbra
Quella ferita sul labbro non guarisce, nonostante l’abbiamo tratta con una crema dermatologica: potrebbe trattarsi di chelite attinica, un’alterazione ad evoluzione potenzialmente maligna delle labbra molto spesso causata dall’eccessiva esposizione al sole o dalle ripetute scottature. Per la chelite, sono più a rischio gli uomini, perché le donne hanno, grazie a rossetti e burrocacao, le labbra più spesso più protette.
3. Una chiazza ruvida al tatto
Si presentano come piccole “chiazze” che possono assumere forme e colorazioni diverse, ruvide al tatto e ricoperte da squame, con dimensioni che variano da pochi millimetri fino a diversi centimetri di diametro. Sono lesioni pre-cancerose non pericolose se correttamente trattate, conseguenza di esposizioni prolungata al sole (raggi ultravioletti), che possono però evolvere in carcinoma squamocellulare.
4. Pieghe ascellari o sul collo spesse e ruvide
Se le grinze della pelle in determinati punti si presentano ispessite o vellutate, di colore più scuro (dal brunastro al nero) rispetto alle zone circostanti potrebbe essere sintomo di una patologia nota come acanthosis nigricans. La presenza eccessiva di insulina nel sangue può infatti dare luogo a una manifestazione cutanea caratterizzata da zone iperpigmentate, mal delimitate, che compaiono tipicamente a livello delle pieghe cutanee (collo, ombelico, inguine, ascelle). L’acanthosis nigricans non è contagiosa o pericolosa, ma talvolta segnala un problema di salute generale che richiede attenzione. Questa dermatosi, infatti, è comunemente associata a obesità, iperinsulinemia e sindrome dell’ovaio policistico.
5. Perdita di sopracciglia e capelli
Un eccessivo assottigliamento dell’arco sopraccigliare può essere spia di un problema alla tiroide, una ghiandola predisposta alla produzione di ormoni che regolano, fra le altre funzioni, anche la crescita di peluria, peli e capelli.
6. Livido sotto le unghie
Può capitare specie sui piedi, che prendiamo un colpo e che l’unghia si annerisca. Potrebbe fare male e impiegare un bel po’ di tempo a scomparire. Ma se si nota la presenza di una chiazza scura senza che ci sia stato un episodio (come schiacciarsi la mano in una fessura o far cadere un peso sul piede) e questa “macchia” non cresce e non diminuisce, è bene andare dal dermatologo: per quanto raro, potrebbe trattarsi di un melanoma subungueale.