Un rimedio tanto antico quanto efficace, conosciuto ed apprezzato già all’epoca delle antiche civiltà greche e romane, che ne facevano un ampio uso per lenire un numero infinito di patologie e disturbi, tant’è che a quei tempi era quasi considerato una panacea.
Oggi, grazie alla ricerca, conosciamo benissimo tutte le eccellenti proprietà e i costituenti (vitamine, sali minerali, aminoacidi, polifenoli, ecc.) che rendono il cavolo un alimento estremamente utile per depurare l’organismo, migliorare le sue funzionalità e prevenire moltissime malattie degenerative.
Resta tuttavia il mistero di quale sia il meccanismo che regola la sua attività terapeutica quando viene utilizzato esternamente, cioè per la preparazione di impacchi.
Si, avete capito bene: usare il cavolo per impacchi in un punto del corpo impensabile.
Quello che sappiamo dagli studi empirici, ovvero dal suo utilizzo pratico nella medicina popolare, tramandataci dai nostri nonni e bisnonni, è che la foglia di cavolo applicata a mo’ di impacco, agisce attirando verso l’esterno le tossine e l’infiammazione.
Ecco perché le foglie di cavolo, applicate sul seno, sono un ottimo rimedio naturale per sgonfiare il seno turgido di chi sta allattando, o in caso di mastiti e ragadi.
Come applicare le foglie di cavolo sul seno
Come si procede? Metti il cavolo in frigo un’ora prima di quando intendi fare l’impacco poi infila due foglie fredde nel reggiseno. Stop. Secondo il ginecologo Rob Hicks, l’ideale è fare l’impacco dopo ogni pasto. Per quanto tempo devo tenerle? Qualche ora. Ripetendo l’operazione più volte al giorno i benefici saranno immediati.
In quali altri casi usare le foglie di cavolo?
- Cervicale: dolori, atrosi cervicale, discopatia cervicale, ecc. (impacchi sulla zona posteriore del collo);
- Contusioni (applicata sulla zona interessata);
- Distorsioni (applicata sulla zona interessata);
- Dolori articolari (applicata sulla zona interessata).