Dieta della barbabietola, dieta del bicchiere, dieta dell’uovo: troppo spesso ci occupiamo di cosa mangiare e di come abbinarlo solo in ottica di dimagrimento e solo in modo tattico, a ridosso dell’estate, della prova costume o di un evento in cui vorremmo essere al top (come un matrimonio ad esempio).
Invece, abbinare bene gli alimenti fa parte di un processo naturale che dovremmo sempre tenere in conto, proprio per la nostra salute: mangiare bene e sano dovrebbe in realtà essere una nostra preoccupazione continuativa, sino a farla diventare un’abitudine di vita di tutti i giorni, e non solo per una questione estetica.
Ecco dunque come abbinare al meglio gli alimenti senza affidarsi a diete forzate: perché la salute e la forma, quando durano NEL tempo, si costruiscono COL tempo.
Il piatto unico ovvero il “Budda Bowl”
Una risposta all’abbinamento corretto degli alimenti potrebbe essere il piatto unico, quello che sui social è diventato il Budda Bowl, una vera e propria ciotola (bowl) di salute ultimamente di gran moda: piatti unici, semplici da realizzare, e che permettono di inserire in un’unica preparazione tutto ciò di cui abbiamo bisogno per un pasto equilibrato.
Oltre ad essere spesso molto belle da vedere, solo anche estremamente pratiche e possono essere un’ottima soluzione per pranzi da consumare fuori casa, ad esempio in ufficio.
Non esiste una ricetta o un modo univoco per prepararle, ma una logica: quella del piatto unico e bilanciato. Ha una base è scientifica, che arriva dall’Harvard School of Public Health, secondo cui il modo migliore per abbinare gli alimenti in una dieta sana è quello di prevedere ed equilibrare tutti i componenti all’interno di un singolo piatto:
carboidrati, proteine sane (pesce, carne bianca, proteine vegetali), una o più porzioni abbondanti di verdura di stagione. Ecco come si compone una Budda Bowl, il vostro pranzo perfettamente abbinato.
Carboidrati (una porzione)
Una porzione di cereali, meglio se integrali, dal riso, al farro, al grano saraceno; ma non pensate di eliminare del tutto i carboidrati: sarebbe una scelta sbagliata.
Proteine sane
Pesce, pollame, legumi cotti, soya e derivati, seitan. Da evitare invece: carne rossa, insaccati, salumi.
Verdura (due porzioni abbondanti)
Molta verdura, cercando di privilegiarne la varietà (le patatine fritte non contano!) e di combinare il consumo di una porzione di verdura cotta ed una cruda, che è possibile integrare anche con i germogli, veri e propri integratori naturali. Importante che le scelte siano sempre di stagione.
Condimenti sani
No alle salse, sì all’olio d’oliva, sia per cucinare che per condire; no al burro e ai grassi idrogenati. Si possono utilizzare per insaporire anche aceti, senape, erbe aromatiche secche, spezie e sale marino integrale (quest’ultimo, per non esagerare, può essere integrato o sostituito con semi tostati; perfetto per sostituirlo il gomasio).