Perchè mangiare biologico è meglio

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Esistono pareri diversi sull’alimentazione biologica: c’è chi sostiene che non ha niente di diverso rispetto agli alimenti coltivati tradizionalmente, a parte il costo che è assai più elevato e chi invece evidenzia i molteplici vantaggi che il biologico offre alla nostra salute. Personalmente sostengo la seconda teoria e di seguito elenco i vantaggi per il nostro corpo che derivano dall’alimentazione biologica:

Il cibo biologico è più ricco in nutrienti rispetto ad altri tipi di cibo. Le ricerche dimostrano che i prodotti biologici hanno maggior quantità di vitamina C, antiossidanti e minerali, calcio, ferro, cromo e magnesio.

Favoriscono la crescita del corpo e del cervello dei bambini. L’organismo in via di sviluppo dei bambini è più sensibile alle tossine di quanto non lo sia quello degli adulti. Scegliere il biologico aiuta ad alimentare i bambini senza esporli ai pesticidi e agli organismi geneticamente modificati, che hanno entrambi una breve storia di utilizzo, e quindi di informazioni sulla loro sicurezza.

Le aziende biologiche sono più sicure per gli agricoltori. Una ricerca della Scuola di Salute Pubblica di Harvard ha trovato un aumento del 70% della malattia di Parkinson tra coloro che sono esposti ai pesticidi. Scegliere alimenti biologici significa che più persone saranno in grado di lavorare nelle aziende agricole senza incorrere nel pericolo più elevato di contrarre il Parkinson o altre malattie.

– Il cibo biologico sostiene la terra (quando le grandi imprese non ci mettono le mani).La produzione di cibo biologico esiste da migliaia di anni ed è una scelta sostenibile per il futuro. Paragona questo alle moderne pratiche dell’agricoltura che sono distruttive per l’ambiente a causa del vasto impiego di erbicidi, pesticidi, fungicidi e fertilizzanti, e che hanno portato a drastici danni ambientali in molte zone del mondo.

Sono cibi reali, veri, non fabbriche di pesticidi.Nell’agricoltura convenzionale si impiega una vasta gamma di pesticidi tossici. Ognuno di noi è esposto a questi prodotti perché si possono ingerire con gli alimenti, ma sono i bambini quelli a maggior rischio perché ricevono residui di pesticidi dalla madre fin da quando sono nel suo grembo (attraverso il cordone ombelicale) e, poi, dopo la nascita, con l’allattamento al seno.
Nonostante esista una normativa di legge molto rigorosa sui pesticidi, non si può stare ancora  tranquilli. Secondo l’ultimo dossier di Legambiente  è ancora alta la percentuale di prodotti, soprattutto frutta, olio, uva e vino, che ai controlli risultano contaminati da uno o più residui. Tra la frutta a maggior rischio si colloca la mela che, per il suo carico di residui, ha cessato di essere quella che, come dice il proverbio, “una al giorno leva il medico di torno” per diventare un frutto che, suo malgrado, attenta costantemente alla nostra salute.

– Comprare biologico aiuta a ridurre l’inquinamento della nostra acqua potabile.

Nell’agricoltura biologica i pesticidi non vengono utilizzati  quindi non c’è rischio di ingerire residui quando si consumano alimenti prodotti con questo metodo. E’stato dimostrato che i bambini in tenera età, se consumano prodotti provenienti dall’agricoltura tradizionale, assumono significative quantità di residui di pesticidi organo-fosforici, sostanze sospettate di essere neurotossiche, che si accumulano nel sangue. Invece, il veicolo di esposizione a tali pesticidi viene chiaramente evitato se i bambini consumano prodotti biologici.

Esiste poi una vasta letteratura sui rischi per la salute derivanti da un’eccessiva assunzione di nitrati attraverso il consumo di prodotti vegetali convenzionali. Anche in questo caso, la ricerca ha provato che il contenuto di nitrati nei prodotti biologici è significativamente più basso e al di sotto dei limiti tollerabili.

– Il cibo biologico non è esposto al processo di maturazione artificiale con il gas, come lo sono invece alcuni tipi di frutta e verdura non biologica (come le banane).

Un confronto significativo tra biologico e convenzionale va fatto comunque non tanto sulla quantità quanto sulla qualità dei nutrienti presenti negli alimenti, poiché il problema nutrizionale che oggi preoccupa è proprio la scadente qualità di ciò che consumiamo. I nemici del biologico vanno sostenendo che, dal punto di vista nutrizionale, non ci sono differenze significative tra i prodotti convenzionali e biologici per quanto riguarda il contenuto in nutrienti, quali proteine, grassi e carboidrati. Nel caso del grano si sostiene addirittura che il convenzionale è superiore a quello biologico perché risulta essere più ricco di glutine. Ma quello che si omette di dire è che una farina a maggior contenuto in glutine conviene all’industria della panificazione (più glutine c’è nella farina, più rapidamente e con maggiori quantità di lievito si può panificare), ma non certo ai consumatori, considerato che il glutine è fatto di proteine poco digeribili e carenti di alcuni aminoacidi essenziali come la lisina. E la scarsa digeribilità delle proteine è uno dei fattori di rischio d’insorgenza di intolleranze e allergie alimentari. Ricerche condotte sulla carne biologica indicano che, rispetto a quella convenzionale, essa ha un contenuto più alto in acidi grassi polinsaturi, quelli cioè benefici per il cuore. Anche per il latte biologico è stata riscontrata una qualità nutrizionale superiore a quella del latte convenzionale.

Mangiare biologico può ridurre il rischio di cancro. L’EPA, l’Agenzia statunitense per la Protezione dell’Ambiente considera il 60% degli erbicidi, il 90% dei fungicidi e il 30% degli insetticidi come potenzialmente cancerogeni. E’ ragionevale pensare che la rapida crescita della percentuale di cancro sia almeno in parte relazionata con l’uso di questi pesticidi cancerogeni.

– Chi segue una dieta con prodotti biologici presenta, a livello ematico, un aumento della capacità antiossidante totale e la riduzione di fattori infiammatori. Di grande valore sono anche vecchie ricerche condotte in Danimarca le quali provano che gli agricoltori biologici e coloro che mangiano bio hanno una capacità riproduttiva molto elevata.

Scegliere carne biologica diminuisce la tua esposizione agli antibiotici, agli ormoni sintetici e ai farmaci che dagli animali passano a te.

– Il cibo biologico è provato e testato. Secondo alcune stime, gli alimenti geneticamente modificati compongono l’80% del consumo alimentare di una persona tipo. La modificazione genetica del cibo è ancora sperimentale. Evita di far parte di questa larga scala e di esperimenti non controllati.

 Ecco perchè credo fermamente che mangiare biologico è la miglior scelta per la nostra salute!

Fonte: Autocoscienza e Almaverdebio.

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