È tanto buono, così cremoso e adattabile a qualsiasi piatto, è nutriente e salutare, e sembra anche tanto rapido da pulire (più o meno).
Se credete che l’unico ostacolo tra voi e il vostro delizioso avocado sia il nocciolo da superare per scavarlo via, beh, ci sono cattive notizie per voi. Il pericolo maggiore si annida nella buccia. Ecco perché.
Quante volte abbiamo acquistato un avocado e, consapevoli di dover eliminare la buccia, non lo abbiamo lavato?
Tanto più che, rispetto alla frutta normale come mele e pere, in cui si corre il rischio di mangiarle con la buccia, per l’avocado non è così: nessuno si sognerebbe mai di addentare questo frutto dalla spessa corteccia verde e quasi legnosa. Eppure, la buccia dell’avocado va lavata sempre e comunque. Ecco perché.
La buccia dell’avocado va lavata sempre
Proprio così: secondo un rapporto della Food and Drug Administration – ente governativo americano che si occupa di regolamentare prodotti alimentari e farmaceutici – la buccia dell’avocado è un terreno molto fertile per batteri e sporcizia che poi vanno a contaminare la polpa (che mangiamo senza pensieri) se tagliata senza prima aver lavato il frutto.
E i batteri di cui parliamo non sono affatto da prendere sottogamba: i campionamenti degli investigatori federali americani hanno rilevato addirittura la Listeria monocytogenes sulle bucce di circa un avocado su cinque.
Non finisce qui: in altri 1.615 avocado, testati successivamente, è stata trovata anche la salmonella. Meglio non rischiare dunque: listeria e salmonella possono provocare disturbi anche gravissimi sulla salute.
Ma da cosa dipende questo rischio batterico? Molto semplicemente dalla quantità di persone che palpano gli avocado a mani nude per verificare se sono abbastanza maturi.
