Oggi, purtroppo, molte farine sono super raffinate e piene di additivi chimici e anti-muffe, cosa questa che crea non pochi problemi alla salute di molte persone, senza considerare il continuo moltiplicarsi di giovani che soffrono di intolleranze alle farine se non di vera e propria celiachia.
La scelta della giusta farina è dunque un passo fondamentale per la nostra salute, a cui non dobbiamo assolutamente sottrarci per svogliatezza o solo perché “abbiamo sempre usato quella”. Quando c’è in ballo la salute, se è necessario, si deve cambiare.
Le farine peggiori (da evitare)
La farina peggiore è sicuramente la “00”, quella che troviamo confezionata in tutti i supermercati: nella stragrande maggioranza dei casi è realizzata con farine d’importazione, sbiancate con la candeggina, e ad altissimo contenuto di glutine.
Subito a ruota alla farina di tipo “00” troviamo la farina integrale ricostituita, quella, per intendersi, che viene utilizzata per realizzare i “pani a cassetta finti integrali”, ma a volte venduta anche separatamente per la realizzazione di vari prodotti da forno.
L’unica differenza con quella bianca è che è stata reintrodotta un po’ di crusca, ma la qualità globale del prodotto è veramente scadente e può far male alla nostra salute.
Come scegliere le farine migliori: 4 suggerimenti
Sicuramente esistono farine molto migliori delle due menzionate precedentemente; vediamo a cosa dobbiamo fare attenzione per essere certi di acquistare un buon prodotto, soprattutto per la salute del nostro organismo.
1. Farina biologica
Nel caso che acquistiate la vostra farina nei centri commerciali, almeno comprate quella proveniente da agricoltura biologica.
2. Diversificare la varietà di farine
L’abitudine ci porta sempre ad optare per la farina di tipo “00”, ma è un gravissimo errore. Se nei supermercati trovate solo quella, rivolgetevi a piccoli negozi biologici, dove certamente troverete farine migliori e più varie, più rustiche e veraci (ovvero molto meno raffinate chimicamente).
Una farina biologica di tipo “0”, “1” o “2” possono andare benissimo. Ed inoltre, ricordiamocelo sempre, non esiste solo la farina di grano!
Lanciamoci a sperimentare anche farine diverse e davvero eccellenti da un punto di vista nutrizionale: farro, avena, segale, mais, miglio, ecc.
3. Come è stata macinata la farina?
Questa indicazione è purtroppo molto difficile da scovare, ma sarebbe di importanza vitale. Quasi tutto dipende da come è stata macina la farina.
Se è stata macinata in un molino moderno a cilindri con estrazione del germe di grano, allora la farina prodotta sarà poverissima di nutrienti. Se invece è un mulino artigianale e tiene il germe, siamo sulla buona strada. Se poi si tratta di un mulino a pietra ancora meglio.
4. Con quali varietà di grano è prodotta la farina?
Se si tratta di varietà moderne come il Creso, il Bolero, il Pandas, non siamo sulla buona strada; se invece si tratta di varietà antiche, come il Verna, il Francia, il Solina, il Gentilrosso, il Senatore Cappelli, il Saragolla, allora molto meglio.
Conoscere le altre farine migliori
Farina integrale di farro
Viene prodotta dalla macinatura del farro e mantiene tutte le proprietà benefiche di questo cereale; soprattutto è ricchissima di fibre.
Farina integrale di avena
L’apporto calorico che fornisce è minore rispetto alle altre ma la quantità di nutrimenti è maggiore e soprattutto ha anche una buona percentuale di proteine. La farina integrale di avena è molto ricca di fibre utili al nostro corpo.
La si può utilizzare per preparare ad esempio degli ottimi pancake proteici all’avena per colazione.
Farina di ceci
Conosciuta in quanto impiegata per preparare piatti tipici regionali, può essere ricavata anche in maniera casalinga macinando i ceci secchi e può sostituire molto bene il pangrattato nelle impanature e nelle gratinature, conferendo al piatto una migliore croccantezza. Utilizzabile anche da persone celiache.
Farina di riso
L’uso di questa farina conferisce a torte e crostate una consistenza delicata e soffice. Può essere impiegata per la preparazione di creme e salse e per addensare creme di verdure e vellutate. Ottima per la preparazione di ricette per celiachi.
Farina integrale di orzo
Il cereale viene prima decorticato per eliminare la sua parte non digeribile e successivamente macinato. Viene spesso utilizzata nella preparazione di pasta fresca.
Farina integrale di segale
L’impiego conosciuto da tutti è certamente quello del pane nero, consigliato spesso nelle diete ricche di fibre, utili in particolar modo al nostro intestino.
Farina di quinoa
Ricca di sali minerali come calcio, ferro e potassio, la quinoa è una valida alternativa alle farine raffinate e integrali. Anche questa è senza glutine.
Farina di castagne
Questa farina è completamente priva di glutine e impiegata nel dolce conosciuto come castagnaccio. L’utilizzo in cucina in sostituzione a farine più usate vi darà buoni risultati, in particolare per il suo caratteristico sapore un po’ dolciastro.