1000 su 1200 studenti – in questa cittadina finlandese che si chiama Oulu – arrivano a scuola in bicicletta. Poco meno di 200 a piedi, e gli altri con gli sci. E questo è solo uno dei due parcheggi destinato alle biciclette.
E sapete quanti gradi ci sono ogni mattina da quelle parti? Ben -17°C, con oscillazioni che arrivano anche a -20°C.
Ve lo immaginate voi uno studente italiano medio che abbia voglia di affrontare il freddo dei -20°C in bicicletta? Abituato com’è ad essere accompagnato da mamma o papà fin sotto le porte del liceo? Oppure abituati agli sbuffanti vagoni delle metropolitane cittadine?
Qui nessuna mamma si è raccomandata di coprirsi per il freddo o si è accertata che il bambino abbia indossato la maglia della salute. E’ la regola: si salta in bici e si va ovunque.
Questa città della Finlandia settentrionale ha circa 150mila abitanti, ed è conosciuta proprio per l’alta percentuale di persone che si spostano in bici, anche d’inverno.
In generale il Paese è il sesto al mondo per l’utilizzo della due ruote, mentre a Oulu, durante l’inverno, il 12% della popolazione sceglie la mobilità sostenibile ed ecologica.
Una percentuale altissima, che in altre città non viene raggiunta neanche nei mesi estivi. Questa abitudine è incentivata dall’amministrazione cittadina: non solo ci sono piste ciclabili eccellenti, ma anche spazi idonei e sicuri dove lasciare la bici.
Recentemente Pekka Tahkola, un ingegnere urbano di Navico Ltd, ha scattato queste foto che hanno fatto in breve tempo il giro del mondo.