Risvegliare il desiderio, ecco come con gli afrodisiaci dell’estate

0
2253

E’ PARADOSSALE MA, NEL MESE DELLE FERIE, “LA VITA DI COPPIA” TRA ME E MIO MARITO PEGGIORA INVECE DI MIGLIORARE. ESISTE QUALCHE RIMEDIO NATURALE IN GRADO DI “RIDARCI SMALTO”?

Purtroppo è proprio quando ci si rilassa che vengono fuori certe problematiche, complice anche la stanchezza di un intero anno di lavoro!

 I rimedi naturali utili in questi casi sono le piante afrodisiache che spesso costituiscono un vero esempio d’incrocio tra mito e realtà.

 In ogni  paese del mondo, la medicina popolare individua e classifica i “rimedi afrodisiaci”: si tratta, in genere, di piante piuttosto rare e preziose, i cui benefici sono spesso descritti  in termini magici e rituali.

Le piante “miracolose”

In realtà, molto spesso si tratta di piante contenenti sostanze simili agli ormoni sessuali umani 

( fito-ormoni), stimolanti o sedative del Sistema Nervoso Centrale (SNC), con spiccata attività tonico-adattogena (migliorano la risposta di “adattamento”del nostro corpo alle variazioni ambientali ).

Alcune di queste piante afrodisiache, stimolano la dilatazione delle arteriole periferiche, apportando, in questo modo, un aumentato flusso di sangue agli organi erettili sia maschili che femminili (corpi cavernosi, clitoride), con un meccanismo d’azione simile alla famosa pillola blu!

C’è da dire che il desiderio ed il piacere sia maschile che, ancor più, femminile sono molto influenzati, se non determinati, da fattori psichici, poco conosciuti scientificamente, ma non per questo meno determinanti ai fini di una soddisfacente vita sessuale.

Il grande potere della MACA

La pianta che, a mio avviso, racchiude tutte queste caratteristiche è la MACA, tubero andino, dalle riconosciute virtù afrodisiache, utilizzato dagli Indios come alimento proteico, particolarmente nutriente.

Nella medicina popolare andina, la maca è conosciuta per le sue attività farmacologiche come miglioratrice della fertilità,  corroborante, antistress ed adattogeno.

Ricercatori peruviani hanno recentemente dimostrato che il trattamento orale con un estratto di Maca per 4 mesi ha aumentato il volume di sperma. Il numero di spermatozoi e la loro motilità sono aumentati , senza alterare il delicato equilibrio ormonale

Interagendo direttamente con il sistema neuro-endocrino, la maca finisce con l’agire anche sulla psiche, andando a stimolare, oltre che il buon umore, anche il desiderio sessuale.

La maca non ha controindicazioni e non sono mai stati segnalati casi di tossicità o di interazione con farmaci : per questo motivo può essere assunta da chiunque.

TURNERA AFRODISIACA O DAMIANA

La pianta di Turnera Aprodisiaca è nota in erboristeria come tonico, afrodisiaco. Gli estratti della pianta vengono utilizzi da tempo, in particolare in alcuni paesi del  Centro America, per le note proprietà afrodisiache. Il nome comune con cui è identificata la  Turnera Aphrodisiaca è la Damiana nota con il nome di tè Messicano.

Nell’erbario è nota anche come antidepressivo e per risolvere problemi legati all’ansia ed al ciclo femminile. 

La Turnera  è un albero dell’America del sud, del Messico e delle Antille. Già conosciuta ai tempi dei Maya i cui principi attivi (flavonoidi ,damianina, olio essenziale, tannini ) le permisero di essere inserita già nel 1888 nel Formulario Nazionale Degli Stati Uniti e, successivamente,  nella Farmacopea Britannica.  È un rimedio utile nei casi di neurosi, impotenza, frigidità e ansia da prestazione. 

Oggi la pianta gode di ottima fama e reputazione, viene infatti spesso utilizzata nei prodotti naturali e negli afrodisiaci. Oltre a migliorare funzioni e performance sessuali, la damiana, agisce anche da tonico-stimolante generale, come antidepressivo, ed è in grado di migliorare il tono dell’umore. 

GINSENG 

Il Panax ginseng è una pianta  originaria della Cina,della Corea e del Giappone.

Esistono due varietà della droga che si ottengono trattando in modo diverso la radice:

Il ginseng bianco è ottenuto essiccando la radice a cui è stata asportata la cuticola esterna mentre

il ginseng rosso si ottiene trattando la radice col vapore;  quest’ultima ha un più alto contenuto in saponine e sembra essere terapeuticamente più efficace.

Le radici selvatiche e più vecchie sono quelle di maggior pregio. 

Le saponine chiamate GINSENOSIDI, sono considerati i costituenti chimici più importanti per l’attività terapeutica.

 La radice di Ginseng ovvero  Jen Hsien (“ caricatura dell’uomo” ) è un tonico, adattogeno con spiccata azione gonadotropa: che si manifesta con : aumento del peso testicolare, aumento del numero di spermatozoi – stimolazione ovarica con aumento del numero dei follicoli maturi.

È Utilizzato per secoli dalla MTC e in altri paesi orientali come afrodisiaco, sia per gli uomini che per le donne. Deve la sua azione afrodisiaca sia all’effetto tonico e corroborante complessivo ( aumento della resistenza muscolare, stimolazione del sistema nervoso centrale) che alla sua azione vasodilatatrice.

L’effetto del Ginseng nella disfunzione erettile è imputabile, infatti, al monossido di azoto (NO) che stimola la microcircolazione sanguigna dei corpi cavernosi sia maschili che femminili.

CONTROINDICAZIONI

Alla luce dei dati presenti in letteratura è controindicato:

nell’ipertensione, in presenza di mestruazioni abbondanti, in soggetti affetti da episodi maniacali o schizofrenici, in cardiopatici, in diabetici, in gravidanza (maggiore incidenza di diabete gestazionale) , durante l’allattamento. 

Assumete  le tre piante o mischiate o da sole, sottoforma di estratti secchi o fluidi per un periodo di almeno 2 settimane.

I dosaggi variano a seconda delle formulazioni.