Lo fai a casa e lo usi al posto del sale: addio ritenzione idrica e gonfiore

0
4828

È uno di quei “super food” tanto in voga nell’era della nutrizione sana, equilibrata, ecosostenibile e, perché no, un po’ radical chic. Le sue proprietà sono innumerevoli, basti pensare che al suo interno c’è il sesamo, pianta rinomata per la concentrazione di acidi grassi essenziali, omega 6 e omega 3, nonché sali minerali. Come molti suoi “simili” deriva dall’antica tradizione giapponese e, soprattutto nell’ultimo periodo, sta diventando popolarissimo anche nella cucina nostrana.

Usato preferibilmente come esaltatore di sapidità per condire piatti a base di riso, verdure e insalate, è consigliato anche su portate di carne o pesce alla griglia. Si tratta del gomasio, pregiata alternativa al sale indicata per chi soffre di ritenzione idrica e ipertensione ma non intende rinunciare al gusto. Ottimo come condimento, il composto è ormai facilmente reperibile nella maggior parte dei supermercati ed è prodotto anche in Italia. Certo, essendo così ricercato per le sue proprietà benefiche, è vittima delle leggi economiche per le quali il prezzo alla vendita non è proprio dei più abbordabili. Ma no problem, bastano pochi e semplici passi per realizzarlo a casa.


Del resto, il gomasio altro non è se non la combinazione di due ingredienti piuttosto comuni, sale grosso e semi di sesamo (ma esistono anche le varianti di canapa e lino) e il procedimento per prepararlo è davvero molto semplice e alla portata di tutti. Per realizzare il condimento occorrono 80 grammi di semi di sesamo, 4 grammi di sale grosso integrale e, per chi lo desidera, anche un pezzo di alga nori. Si inizia con la pulizia dei semi di sesamo, che devono essere lavati sotto l’acqua corrente per eliminarne filati e ossalati e, successivamente, messi ad asciugare.

Quando hanno perso completamente l’umidità, è necessario tostare i semi su una pentola antiaderente ben calda. Il sesamo non deve assolutamente bruciare e, una volta pronto (ve ne accorgerete dal profumo che aleggerà in cucina), deve essere messo in una ciotola a raffreddare. A questo punto, deve essere tostato anche il sale, usando la stessa pentola in modo tale che i cristalli assorbano gli oli persi dai semi. Infine, bisogna sbriciolare con le mani un pezzo di alga nori in un mortaio, dove, una volta aggiunti gli ingredienti tostati, il composto deve essere ridotto in granuli. Voilà, il gomasio è pronto ed è possibile conservarlo per due settimane in un barattolo chiuso in frigorifero.

Non vi resta che godervi i benefici del mix saporito di fosforo, ferro, calcio e proteine vegetali… ma, attenzione! Il gomasio è sì un super alimento ma, come molti suoi “colleghi” (l’avocado per esempio) è molto calorico. 100g di sesamo, infatti, apportano circa 573 kcal; non solo, i filati e ossalati contenuti nei semi riducono l’assorbimento dei sali minerali.

Sì alla pasta di sera: non fa ingrassare e combatte stress e insonnia