Sono fastidiosi, dolorosi e la loro comparsa è più probabile se si assume molto sale nella dieta. Stiamo parlando dei calcoli renali, cioè quelle concrezioni solide che si formano nel sistema urinario. Sono come dei “sassolini” e provocano una serie di problemi per esempio nausea e vomito, ma anche sangue nelle urine, dolori addominali, dolore lombare. Quando raggiungono dimensione elevate possono ostacolare il flusso dell’urina portando a infezioni anche gravi. Se tutto nel corpo funziona bene, è molto difficile che si formino i calcoli renali perché nelle urine ci sono sostanze come il citrato, che legano sali ed altri elementi in complessi solubili che ne impediscono la cristallizzazione. Ma questo non sempre è sufficiente.
Ci sono dei fattori che aumentano il rischio di calcoli ai reni. Per esempio le infezioni del tratto urinario, alcune patologie della prostata o la disidratazione. Anche una dieta troppo ricca di sodio e proteine può favorire la comparsa dei calcoli, così come l’ereditarietà. Figli di genitori che hanno sofferto di calcoli renali hanno maggiori probabilità di soffrire a loro volta di calcoli renali. Continua a leggere dopo la foto
Ma come si manifestano i calcoli ai reni? Il dolore è uno dei sintomi principali, che compare quando il calcolo è in movimento nelle vie urinarie. Ci possono essere crampi alla schiena e dolori che arrivano anche fino all’inguine. A volte si avverte bruciore quando si fa pipì; altre volte c’è sangue nelle urine; in alcuni casi si sente l’esigenza di urinare più spesso. Febbre, nausea e brividi sono sintomi che si manifestano con una certa frequenza. A ogni modo, per avere la certezza di avere dei calcoli renali, bisogna sottoporsi a ecografia o radiografia o urografia; la Tac spirale è una delle tecniche di imaging più efficace.
Detto ciò, cosa possiamo fare per tenere a freno i sintomi così fastidiosi dei calcoli ai reni?
La prima cosa da fare se si soffre di calcoli renali è bere moltissima acqua. Un litro e mezzo non basta, ce ne vogliono due. Poi bisogna consumare alimenti diuretici. Per esempio il pesce, la cipolla, il finocchio, il sedano, il riso. Anche cetrioli, indivia belga, asparagi, carciofi, patate vanno benissimo. Continua a leggere dopo la foto
Per quanto riguarda la frutta sì a mele, fragole, anguria, melone, banane e ananas. Neanche la vitamina C deve mancare nell’alimentazione di chi ha i reni “delicati”. Già perché, anche se non tutti lo sanno, la vitamina C ha il potere di distruggere il calcio e i calcoli che di calcio sono fatti. Sì a spremute di arancia, acqua e limone a digiuno, mandarini e tutto ciò che contiene questa preziosa vitamina che, tra le altre cose, fortifica il sistema immunitario e rende la pelle più compatta e luminosa (che non guasta mai).
Tra i cibi sconsigliati, invece, ci sono i formaggi e la carne, prugne, fichi, cavolfiori e tutti gli alimenti che contengono calcio e che sono antidiuretici. Non significa che dovrete bandirli ma che dovrete consumarli con moderazione. Per alleviare il dolore provocato dai calcoli, ci sono varie cose che possiamo fare. Continua a leggere dopo la foto
Per esempio, quando il dolore è forte, possiamo bere una camomilla senza zucchero che rende più sopportabile lo spasmo. Anche gli oli essenziali sono validi rimedi per alleviare il dolore. Tra i più indicati ci sono l’olio essenziale di lavanda, quello di camomilla e quello di maggiorana. Come usarli? Bastano poche gocce da massaggiare direttamente sul punto dolente.
L’acqua di cocco è una bevanda benefica per l’apparato urinario perché purifica la vescica e rende più facile l’eliminazione delle tossine. Tra le sue proprietà anche quella di prevenire le infezioni delle vie urinarie e di alleviare i problemi legati ai calcoli. Un bicchiere al giorno a digiuno ci aiuterà parecchio.
Tra le erbe più indicate per eliminare i calcoli renali c’è il prezzemolo, uno dei più potenti drenanti che esistano in natura. Per preparare l’infuso contro i calcoli serve un cucchiaino di prezzemolo per ogni tazza di acqua. Lasciate in infusione qualche minuto poi filtrate. Due o tre tazze al giorno vi cambieranno davvero la vita.
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