Digiuno intermittente, come funziona e perché vorrai provarlo quanto prima

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Serve a dimagrire, ma anche a regalare al proprio corpo il vero benessere. Ecco perché le persone decidono di sottoporsi al cosiddetto digiuno intermittente. Cioè digiuno alternato al non digiuno. Ma è il digiuno la parte che ci spaventa di più… Come si può stare senza mangiare? E poi per quanto tempo dovrebbe durare questo digiuno? Il digiuno intermittente è un qualcosa che non si può improvvisare, anzi, va studiato con cura e ne vanno seguite le regole senza inventarsi niente. In pratica si tratta di un modo diverso di organizzare i propri pasti, al quale in breve tempo ci si abitua (lo fa anche il corpo, quindi non preoccupatevi).

Ma dunque in che cosa consiste esattamente questo digiuno intermittente? Si tratta di allungare il periodo di digiuno che va dalla cena alla colazione. Se ci pensate, la notte facciamo il digiuno: dopo aver mangiato a cena, mangiamo di nuovo a colazione e in quell’arco di tempo il nostro corpo è sottoposto a un vero digiuno. Continua a leggere dopo la foto

In pratica dovremmo allungare quel tempo… Semplicemente dobbiamo cenare prima e fare colazione più tardi di come siamo abituati. In questo modo riusciamo a non assumere alcun alimento solido per 12 ore, che poi è il principio del digiuno intermittente. Quando poi ci si fa l’abitudine, si arriva senza problemi a digiunare anche per 18 ore o di più. Ma, come base, partiamo dalle 12 ore che già sono un traguardo.

Non è facile per un corpo non abituato, restare per 12 ore senza toccare cibo ma poi il corpo si abitua. Gli orari sono più o meno questi: la colazione andrebbe fatta alle 9, il pranzo intorno alle 1330/14 e la cena verso le 20 e comunque non oltre le 21. Chi invece vuole osare di più (e può farlo), può provare a fare colazione alle 10 (ovviamente durante la settimana non tutti hanno questa possibilità), pranzo alle 13 e la cena alle 19. Ma il corpo deve essere un poco allenato altrimenti sarà dura. Continua a leggere dopo la foto

Cosa mangiare? Quello che mangiavate di solito. Oppure, già che siete in ballo, date una “sistemata” anche al vostro menù giornaliero. Riducete il consumo di carne rossa e cibi grassi, evitate alcol e fritti; prediligete frutta e verdura, uova, carne bianca, pesce, legumi. Anche la frutta secca, i cereali integrali e i cibi ricchi di omega 3 sono perfetti.

Ci sono delle cose molto importanti da sapere se si intende fare il digiuno intermittente: va bevuta moltissima acqua perché il rischio di disidratazione è maggiore. Quando avete fame e siete ancora nelle ore di digiuno, concedetevi un tè o una tisana alle erbe. Quando siete sottoposti al digiuno evitate di fare attività fisiche troppo intense o sforzi particolari. Continua a leggere dopo la foto

Ma quali sono i vantaggi del digiuno intermittente? La digestione è più rapida; stomaco, intestino, reni e fegato non sono sotto stress e lavorano meglio. In sintesi tutto il sistema digerente funziona meglio. Non solo: il corpo si depura; le tossine vengono eliminate più velocemente e il metabolismo corre veloce. Il che significa che bruciamo più calorie non facendo nulla di che. Un corpo libero dalle scorie è come una macchina appena revisionata… Anche la glicemia è tenuta sotto controllo e, come per magia, la fame nervosa è solo un lontano ricordo.

Ma non è tutto perché il digiuno intermittente aumenta la resistenza dell’organismo a stress di ogni tipo. Chi segue il digiuno intermittente vive più a lungo, rischia meno di ammalarsi di malattie cardiovascolari e perde peso più rapidamente.

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