La celiachia è una patologia molto diffusa ai giorni nostri e che, purtroppo, colpisce sempre più persone nel nostro territorio, soprattutto di sesso femminile, difatti, come riportato sul sito del ministero della salute salute.gov.it, “I dati ufficiali indicano che sono 59.525 i maschi affetti da celiachia rispetto a 138.902 femmine” che tradotto in termini di percentuale, significa che più del 70% di chi ne soffre è donna. Trattasi di un’intolleranza alimentare che colpisce l’intestino tenue, distruggendone la mucosa, ovvero la struttura che riveste e protegge l’organo, causandone diversi sintomi che per gli adulti possono variare dalla stanchezza ed ansia, fino a dolori alle ossa o patologie più complesse come l’osteoporosi ma sopratutto, nel caso delle donne, può comportare l’anemia e assenza di mestruazioni, quindi intaccarne la fertilità.
Seppur ad oggi, l’unica soluzione parrebbe seguire una vigorosa e ferrata dieta, specifica e priva di alimenti contenenti glutine (complesso proteico di origine vegetale che ne causa il disturbo), si può a dire il vero far fronte al problema con altri rimedi, di cui, è importante dirlo, nessuno tra questi dovrà comunque sostituire l’impiego, tantomeno la priorità, della dieta apposita.
Si è parlato tanto nel corso dei secoli di come l’uomo, da sempre, abbia sfruttato le proprietà benefiche di alcune piante, ai fini di prevenire o curare diverse patologie tra cui, per l’appunto, ne rientra anche la celiachia. Allora in che modo alcune piante o fiori possono tornarci utili a tal proposito?
La fitoterapia è esattamente ciò di cui stiamo parlando, ovvero quella parte della medicina che, a scopi terapeutici, prevede l’utilizzo univoco di piante o comunque di prodotti derivati da esse, come oli o essenze e che diverranno complementari alla dieta che già si segue.
Nello specifico, come riportato sul sito cure-naturali.it, “alcuni soggetti che riportano il danno intestinale possono soffrire di malassorbimento nonostante la dieta corretta: in questo caso si possono somministrare estratti di gel di aloe vera e di mirtillo”. L’aloe vera, difatti, favorisce la digestione, gestendo una equilibrata produzione di acidi gastrici, stimola l’attività intestinale e si rivela un ottimo rimedio contro irritazioni di vario genere; stessa cosa vale per i mirtilli, le cui proprietà, favoriscono un’azione regolatrice che corregge gli squilibri intestinali, ripristinandone la corretta attività enzimatica (produzione di proteine).
Anche lo sport riveste un ruolo importante nel trattamento di questa patologia, infatti “nei celiaci che praticano attività fisica si riscontrano notevoli riduzioni dell’intensità di sintomi legati alla celiachia, quali cefalea, dolori muscolari e articolari, affaticamento” come riporta sempre il sito cure-naturali.it. Quindi, è evidente come tali attività fisiche possano migliorare, in un certo senso, la situazione dei sintomi dovuti al disturbo e di come, grazie allo stile di vita sportivo, possano aiutare ad accettare l’esclusione di alcuni alimenti, magari alcuni tra i nostri preferiti, dalla dieta in uso.