Direttamente dagli Stati Uniti e progettata dai ricercatori dell’università della California, è in arrivo la mascherina che cambia colore in caso dovesse rilevare tracce di COVID nel respiro di una persona. I suoi creatori hanno ideato un ingegnoso sistema da applicare alle mascherine (che noi tutti stiamo indossando in questo periodo), in modo tale da identificare più facilmente e rapidamente l’infezione.
“Il progetto, sostenuto dal National Institute of Health degli Stati Uniti con un finanziamento di 1,3 milioni di dollari, ha lo scopo di fornire una sorveglianza semplice, economica e affidabile delle infezioni attraverso uno strumento che possa essere facilmente implementato nell’uso quotidiano e in contesti con risorse più limitate” come riporta il sito fanpage.it. In pratica, si tratta di un piccolo sensore, applicato alle classiche mascherine a cui tutti siamo abituati e che sarebbe in grado di rilevare nell’aria alcune particelle specifiche chiamate proteasi, la cui formazione avviene in seguito all’infezione da covid19.
Proprio come fosse un test di gravidanza, questo sensore sarebbe dotato di una piccola striscia reattiva in grado di cambiare colore nel caso dovesse rilevare tracce del virus; tra l’altro, trattandosi di una tecnologia a basso costo, sarebbe quindi alla portata di tutti, in modo tale da rendere questo tipo di test di uso quotidiano. Ovviamente tutto ciò migliorerebbe di molto il monitoraggio delle nuove infezioni, facilitando soprattutto il lavoro delle strutture ad alto rischio come carceri o case per i senza tetto.