Ecco i segnali insospettabili di un imminente attacco cardiaco

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Un attacco cardiaco rappresenta ad oggi uno delle cause più comuni di accesso al pronto soccorso e tra le principali cause di morte in età compresa tra i 60 ed i 70 anni. Uno stile di vita scorretto ed abitudini poco salutari esser entrambe cause dello scatenarsi di un infarto al miocardio, tuttavia, seppur la prima cosa da fare trovandosi di fronte ad un soggetto colpito da tale malanno sia chiamare un’ambulanza, un riconoscimento tempestivo dei sintomi potrebbe ridurre notevolmente la mortalità ed i danni a carico del cuore. 

L’infarto difatti, ha diversi e numerosi sintomi che ci vengono segnalati dal nostro corpo prima che si manifesti realmente. Come suggerisce il sito paginemediche.it, “il primo fra tutti é il dolore al torace. La sensazione é quella di una morsa che opprime il petto. In genere il dolore si manifesta solitamente con gli stessi sintomi sia nella donna sia nell’uomo”. Sebbene sia usanza comune credere che un arresto cardiaco riguardi solo il sesso maschile, in realtà, dopo la menopausa, anche molte donne divengono molto più esposte ed inclini ad un rischio di natura cardiovascolare. 

Alcune persone manifestano addirittura nausea o dolori allo stomaco durante un attacco di cuore, questo poiché il gonfiore addominale associato ad un problema cardiaco può facilmente interferire con la digestione. Anche una sudorazione fredda ed improvvisa è considerata un sintomo molto comune (soprattuto nelle donne) e si crede sia legata ad un forte stato di stress, per tanto, sarebbe meglio in tali circostanze rivolgersi immediatamente al proprio medico. 

Inoltre, alcuni pazienti hanno accusato momenti di ansia ed insonnia durante le settimane che hanno preceduto l’infarto, difatti, “una riduzione dei livelli diossigeno nel sangue può provocare cambiamenti sottili che possono causare agitazione e insonnia. Si tratta di fenomeni che risulterebbero inspiegabili in circostanze normali” come riportato su greenme.it. Smettere di fumare e iniziare a fare movimento per anche solo 30 minuti al giorno, potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per ridurre il rischio di infarto più del 50%, quindi, è bene ricordarsi che prevenire è sempre meglio che curare. 

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