Sempre più di frequente si sente parlare della dieta mima digiuno, di una dieta che si basa cioè su dei periodi di parziale o totale astensione dal cibo. Secondo i suoi sostenitori, questo regime alimentare permetterebbe di depurare (se non proprio resettare) il metabolismo, allontanando il rischio che possano insorgere tumori e malattie croniche.
Ma cosa accadrebbe se si facesse un mini digiuno quotidiano, restringendo ad esempio l’arco temporale in cui si mangia durante la giornata? I ricercatori del Pennington Biomedical Research Center hanno provato a fornire una risposta. Per farlo, gli studiosi hanno esaminato 11 persone sovrappeso e chiesto loro di mangiare per quattro giorni tra le 8 e le 20, e di mangiare per altri quattro giorni a un orario un po’ più ridotto, vale a dire dalle 8 alle 14.
Sia nel primo caso che nel secondo, i volontari hanno assunto lo stesso identico numero di calorie e sono stati sottoposti ai medesimi test, e quello che ne è venuto fuori è effettivamente sorprendente! I dati nelle mani dei ricercatori dimostrano infatti che mangiare “part time” può modificare i meccanismi metabolici, rendendo più flessibile il metabolismo stesso e permettendoci di bruciare più grassi nel corso della notte.
In pratica, rimanere a digiuno per molte ore al giorno, quanto meno dal punto di vista della riduzione dei grassi, può aiutare per davvero.