Fipronil nelle uova: dove acquistarle in assoluta sicurezza

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Uova al fipronil

Abbiamo vissuto un’estate con continui aggiornamenti su partite di uova al fipronil, sequestrate in varie regioni d’Italia, allarmi su paste all’uovo e omelette surgelate che vengono ritirate dai supermercati: come dobbiamo regolarci, d’ora in poi?
Possiamo comprare le uova, adesso? Cos’è il fipronil e quali sono i rischi per la nostra salute? Intanto il Ministero della Salute pubblica costantemente gli aggiornamenti sui controlli che realizza negli allevamenti italiani.

Uova a rischio fipronil

Come agisce il fipronil

Il fipronil è un insetticida utilizzato per eliminare dagli allevamenti di pollame le zecche, le pulci e altri parassiti. La sostanza agisce sul sistema nervoso centrale dell’insetto da eliminare, provocando una sovra-eccitazione dei nervi e dei muscoli. Si tratta di una sostanza che agisce lentamente, infatti gli insetti avvelenati non muoiono subito ma hanno il tempo di ritornare nella propria tana.

Da questo aspetto deriva l’efficacia del fipronil, in quanto non di rado le carcasse degli insetti morti per primi contengono abbastanza antiparassitario da uccidere altri insetti della colonia, generando un effetto a catena e arrivando a eliminare anche il 95% di una colonia in soli 3 giorni. Ma il fipronil non è l’unico modo per uccidere i parassiti negli allevamenti.

Sul territorio europeo e negli Stati Uniti già da un decennio circa il 40% degli industriali agricoli e avicoli hanno scelto soluzioni biologiche sicure ed efficaci, come l’ozonoterapia applicata in campo industriale, per scongiurare epidemie da parassiti e scorie tossiche, in maniera naturale, con l’utilizzo di un gas presente in natura, riprodotto da generatori ad hoc per sfruttarne le enormi potenzialità antibatteriche, antivirali e antimicotiche prive di effetti collaterali.

Uova a rischio fipronil

Cosa succede se le uova che abbiamo mangiato contenevano fipronil?

I rischi da ingestione di fipronil sono proporzionali alla quantità di sostanza ingerita. Sinora, la maggiore dose di fipronil che è stata riscontrata nelle uova contaminate è di 1,2 mg per chilo, mentre la dose giornaliera accettabile è di 0,01 mg per ogni chilo. Per cui una persona che pesa 70 chili potrebbe ingerire massimo 0,7 mg di fipronil in 24 ore per non avere problemi di salute. Con le dosi riscontrate rischia di mangiarne 84 mg. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il fipronil è un pesticida “moderatamente tossico”, quindi da evitare nel caso di animali o di prodotti di origine animale destinati al consumo umano, e dunque l’Unione europea ne ha vietato l’uso in tutti gli allevamenti.

Nonostante il divieto, un produttore belga di preparati antiparassitari ha potenziato un detergente – il Dega 16 – con l’insetticida fipronil, aumentandone l’efficacia ma violando le disposizioni di legge.

Dunque una frode, fortunatamente senza conseguenze mortali, anche se l’ingestione può provocare disturbi all’organismo: se assunto in piccole quantità, gli effetti del fipronil possono essere dolori addominali, nausea e vomito. In quantità maggiori, può provocare danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Si tratta comunque di sintomi che, nelle forme meno gravi, sono reversibili una volta terminata l’esposizione alla sostanza.

Un allevamento di galline

Cosa possiamo fare per mangiare uova sicure

Intanto acquistiamo uova biologiche. Le uova biologiche hanno più vitamina E e vitamina A delle uova normali. Giustamente, cibandosi le galline di erbe spontanee e di altri alimenti naturali che possono contenere vitamine in più, saranno presenti più vitamine anche nell’uovo; hanno più omega-3, sono più ricche di beta-carotene e hanno meno colesterolo. Come riconoscere se sono davvero biologiche? Per imparare a leggere il codice che ci dice tutto sulle uova potete consultare questo articolo.

L’ideale, in realtà, sarebbe optare per un piccolo allevamento domestico e familiare di galline. Da alcuni anni sta prendendo sempre più piede l’acquisto di piccoli pollai per 4/5 galline da tenere in giardino o nel cortile condominiale, alimentandole con cibi naturali e biologici e dunque ricevendo poi in dono dalle cocche delle ottime uova assolutamente “fipronil free”. Se non sapete da dove iniziare e quali galline possono fare meglio al caso vostro, vi suggeriamo di consultare questo elenco delle migliori galline ovaiole da allevare, ne troverete di veramente fantastiche, e con gusci delle uova coloratissimi.
Una valida alternativa è certamente l’acquisto di uova presso contadini di fiducia, che allevano galline libere e non somministrano loro mangime geneticamente modificato.

Fipronil nelle uova: il resoconto dell’Efsa ad un anno di distanza

Ad un anno di distanza (estate 2018) i commissari di vigilanza alimentare dell’EFSA (European Food Safety Authority) hanno controllato tutti i maggiori allevamenti europei e su un campione di 5439 esami, 742 risultavano ancora appena superiori rispetto alal concentrazione di Fipronil consentita. Subito sono scattate su questi allevamenti tutti gli interventi previsti dal protocollo.

Per il futuro, la ENFAS ha promesso maggiori controlli, più serrati e approfonditi, in modo da riportare, entro il 2019, tutti gli allevamenti al di sotto del limite consentito.
Allo stesso tempo si stanno già cercando (non solo in Europa) metodi alternativi e meno impattanti per la salute, per curare gli animali da acari e parassiti.

Purtroppo la resistenza dei patogeni alle cure e agli antibiotici è un problema della sanità mondiale molto grave che, se non afforntato anche alla fonte (allevamenti e agricoltura) rischia, nel prossimo futuro, di provocare vere pandemie difficilmente debellabili.