Peperoncino: fa bene alla salute e aiuta a dimagrire (ma a volte va evitato)

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peperoncino piccante

Il peperoncino piccante fa dimagrire. La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Physiology and Behavior dopo una ricerca dell’University of West Lafayette dell’Indiana. Richard Mattes, uno degli autori dell’indagine, ha spiegato: “Abbiamo scoperto che mangiare peperoncino rosso può aiutare a diminuire la sensazione di fame e bruciare più calorie dopo un pasto”. Ecco come e perché funziona.

Spaghetti al peperoncino

Perché il peperoncino aiuta a dimagrire?

Il peperoncino fa dimagrire grazie alla capsaicina, quella sostanza che provoca la nota sensazione di bruciore e di piccante, poiché reagisce a contatto con alcuni recettori della lingua. La capsaicina riduce, infatti, l’attività della grelina, l’ormone prodotto dalle cellule dello stomaco e del pancreas, e che stimola l’appetito.
La capsaicina, inoltre, accelera il metabolismo e quindi può essere d’aiuto per chi è a dieta. Ovviamente non possiamo solo affidarci al peperoncino. Occorre associare un’alimentazione sana e salutare e un po’ di attività fisica.

Peperoncini piccanti di ogni tipo

Come e quando assumere il peperoncino

Naturalmente non bisogna esagerare. La dose ottimale di peperoncino piccante da assumere è tra gli 8 e i 10 grammi al giorno (meglio se fresco) e sempre insieme ai pasti. Quindi, perché non usarlo per preparare un sugo per un piatto di pasta o un pollo alla diavola? Aggiungete il peperoncino alle vostre ricette: avrete in più il gusto del piccante e un acceleratore del metabolismo. Ovviamente, cercate di acquistare solo peperoncini che provengano da coltivazioni di tipo biologico.

Quando il peperoncino va evitato

Il peperoncino e le salse piccanti contengono capsaicina, un alcaloide dalle proprietà altamente irritanti che, da un lato, peggiora lo sgocciolamento del naso in caso di raffreddore e malattie correlate ma dall’altro aiuta a liberare le vie respiratorie congestionate, alleviando così temporaneamente il fastidio.
Va evitato in gravidanza, in caso di gastriti e infiammazioni dello stomaco e di tutto il tratto gastrointestinale. Assolutamente da evitare in caso di emorroidi.