E il problema della pancia piatta non riguarda esclusivamente le persone in sovrappeso. Anche chi è magro, infatti, può accumulare grasso sul punto vita o soffrire di gonfiori addominali.
Nei casi più semplici, la pancia gonfia può essere dovuta a un’alimentazione disordinata, ricca soprattutto di carboidrati, come pasta e pane bianchi, cibi ad alto indice glicemico. Questi alimenti favoriscono le fermentazioni intestinali, quindi la formazione di gas e i gonfiori, oltre a creare depositi di grasso sulla fascia addominale.
Cosa bisogna fare, dunque, per ridurre quel gonfiore addominale?
Cibi da evitare
Ecco gli alimenti da evitare per eliminare il grasso addominale.
- Ridurre al minimo il consumo di cibi fritti (una o due volte al mese e con moderazione, purché siano fritti bene, con olio extravergine), di insaccati e salumi (sono consentiti 60g di bresaola o prosciutto una volta a settimana).
- Limitare il consumo di sale, da sostituire con spezie ed erbe aromatiche.
- Al bando anche zucchero bianco, chewing-gum e caramelle. Sono particolarmente nocivi i dolcificanti di sintesi come aspartame e ciclammati. Quelli naturali come xilitolo e mannitolo sono da evitare se si soffre di gonfiori addominali.
- Evitare bibite gassate, succhi di frutta, birra e alcool in generale, soprattutto i cocktail. È consentito un bicchiere di vino rosso al giorno, mangiando.
Mai carboidrati a cena
La cena deve essere il pasto più leggero. Per esempio puoi portare in tavola 140g di scaloppine di tacchino o pollo, oppure 120g di tempeh alla piastra, con un contorno di verdure (250g, peso a crudo) e 2 gallette di quinoa.
La cosa importante è moderare il consumo di alimenti ricchi di carboidrati e, se si ha appetito, aumentare le dosi di verdure e anche di proteine (per queste ultime bastano 20g in più rispetto a quelle consigliate). In questo modo, eliminare la pancia sarà più facile.
L’importanza di fare spuntini
Un’altra regola basilare della dieta pancia piatta è di fare cinque pasti al giorno. Colazione, pranzo e cena, più due spuntini spezza-fame, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Gli spuntini sono di fondamentale importanza per mantenere attivo il metabolismo, evitando attacchi di fame tra i pasti principali, che portano poi a mangiare la prima cosa che arriva sotto mano, spesso dolci e snack dall’azione “ingrassante”, oppure ad abbuffarsi al momento del pranzo o della cena.