Acaro delle ciglia, ecco come si prende e come liberarsene

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Acaro delle ciglia, ecco come si prende e come liberarsene

Succede che il nostro corpo sia popolato da microbi e acari. Alcuni di questi vivono a ridosso delle ghiandole sebacee e dei bulbi piliferi, ad esempio delle ciglia.
E se non fai una detersione attenta e una corretta igiene dell’occhio, ecco cosa può succederti. Niente di grave… ma dello schifo, vogliamo parlare?

acaro delle ciglia

Demodex Folliculorum, l’acaro che vive tra le ciglia

Questo “simpatico” animaletto colonizza i bulbi piliferi delle nostre ciglia, ci depone le uova e aspetta che si schiudano. L’infestazione da Demodex folliculorum, questo il nome dello schifoso acaro, avviene dopo che un po’ di polvere, contenente le uova, si è depositata sul nostro viso.

E mica è così raro: ce lo abbiamo quasi tutti. Uno studio ha mostrato che il Demodex folliculorum si trova nel 25% dei soggetti di 20 anni di età, nel 30% dei 50enni e nel 100% nei pazienti di età superiore a 90 anni.

Ad intervalli di circa dieci ciglia, uno o più acari Demodex si possono però riscontrare anche in pazienti asintomatici sani.

Il Demodex folliculorum (dal greco demos = grasso e des = verme, “verme  del grasso”) è un acaro vermiforme lungo da 0,1 mm a 0,4 mm; vive più spesso in gruppi di numerosi individui, all’interno dei follicoli piliferi, prevalentemente delle ciglia, e con la testa nel follico facendo fuoriuscire solo la parte finale del corpo.

acaro delle ciglia

Come eliminarlo? Con una corretta igiene tutte le sere

  1. Utilizzare delle compresse di cotone caldo umide: far bollire un litro d’acqua per 10 minuti con dischi di ovatta dentro (o delle garze calde imbevute di acqua o delle salviette detergenti) e lasciare 15 minuti sulle palpebre chiuse, magari esercitando un massaggio verso la prima palpebrale (per facilitare l’evacuazione delle ghiandole di Meibomio).
    Lo scopo è quello di ammorbidire la secrezione solidificata, facilitando il distacco delle squame ciliari e di rimuovere i detriti palpebrali.
  2. Detersione dei bordi palpebrali e della radice delle ciglia, che si deve effettuare tirando la prima palpebrale (a palpebre chiuse) con un dito verso l’orecchio e strofinando energicamente la radice delle ciglia dall’angolo palpebrale vicino al naso sino a congiungersi con l’altro dito, rimuovendo completamente le secrezione ed i detriti alla base delle ciglia, la forfora, e le squamette qui presenti.