È la storia incredibile di Gemma Birch, 24 anni, di Southport, nel Merseyside (Inghilterra). La giovane va in vacanza in Portogallo e durante il soggiorno si affeziona ad un gattino randagio che gironzola nel villaggio turistico in cui è ospite. Da lì a poco si è ritrovata su una sedia a rotelle. Ecco com’è andata.
La giovane si era affezionata all’animale randagio, chiamato Catarina, durante un soggiorno nel villaggio turistico di Albufeira, una città costiera dell’Algarve, quattro anni fa.
A sua insaputa però, il gattino aveva un’infezione potenzialmente mortale, che alla fine l’ha lasciata su una sedia a rotelle per molti mesi.
Gemma ha raccontato la sua storia solo oggi: «Durante la vacanza ho iniziato a vomitare e sul volo di ritorno sono svenuta». Una volta atterrata è stata portata di corsa all’ospedale di Southport, dove i medici le hanno scoperto un batterio denominato campylobacter (solitamente riscontrato nel pollo crudo).
La ragazza, dimessa dall’ospedale una settimana dopo, è stata ricoverata nuovamente quando una notte iniziò a sentire intorpidimento alle gambe.
Dopo altre ricerche i medici gli hanno diagnosticato la sindrome di Guillain-Barré, chiamata a volte paralisi di Landry o sindrome di Guillain-Barré-Strohl; è una radicolo-polinevrite acuta, che si manifesta con paralisi progressiva agli arti.
La stessa sindrome del papà di 40 anni che aveva mangiato pollo al curry, e poi rimasto paralizzato.
Lieto fine
Tutto questo per mesi. “Ho perso il controllo del mio intestino e della vescica e non ho potuto usare le braccia o le mani perché erano così deboli. Per quanto li ami, non posso toccare un gatto randagio ora”.
Anche se è guarita, in ogni caso, la ragazza ha ancora a che fare con i postumi della malattia contratta: ancora oggi, si stanca molto presto e sente una continua spossatezza.