C’è chi ama l’acqua liscia e chi preferisce quella frizzante. Ma gusti a tavola a parte, avete mai provato a lavarvi il viso con quella gassata? Già, l’acqua fa bene anche se non la si beve e questa “pratica” in Corea, paese da sempre attento alla bellezza, è diffusissima. Lì l’acqua gassata è un elemento fondamentale della skincare quotidiana e da poco tempo questa ‘novità beauty’ è arrivata anche da noi. Oltre ai benefici, la prima buona notizia per chi è già incuriosito è che lo sforzo è minimo: basta andare in un qualsiasi supermercato per acquistare l’acqua frizzante e no, non c’è bisogno di nient’altro.
Che differenza c’è con l’acqua corrente con cui ci laviamo tutti? Intanto contiene meno calcare, che aggredisce eccessivamente la pelle, ed è ricca di elementi che riequilibrano la produzione di sebo e rendono la pelle del viso più idratata e tonica. Le bollicine di anidride carbonica, infatti, liberano i pori, eliminando lo sporco e i batteri lasciando, così, la pelle più pulita e più ossigenata rispetto a quando viene lavata con la normale acqua del rubinetto.
Inoltre l’acqua frizzante migliora anche la circolazione sanguigna del viso e il risultato è una pelle più compatta e luminosa. È anche adatta a tutti i tipi di pelle ma per ottenere maggiori benefici va usata in modo differente. Per esempio per chi la ha la pelle mista o grassa l’ideale sarebbe riempire una ciotola con dell’acqua frizzante e immergerci il viso, lasciandolo dai 10 ai 20 secondi e ripetendo questa operazione 3 volte a settimana. Una sola per chi ha la pelle normale.
Ma l’acqua frizzante è ottima anche per la sua idratazione e può essere usata anche per le pelli più sensibili unendo al liquido degli elementi che hanno proprietà lenitive. Come la camomilla, che potenzia l’azione dell’acqua grazie alle sue doti astringenti o il rosmarino la arricchisce con i suoi benefici antibatterici o il cetriolo con quelli anticongestionanti.
Quanta acqua devi bere al giorno: occhio ai segnali che ti manda il corpo