Si chiama acufene ed è una cosa molto fastidiosa che, a lungo andare, può far molto preoccupare chi ne soffre. L’acufene è un ronzio, un fischio, un rumore di vario tipo che si avverte nelle orecchie senza che ci sia uno stimolo esterno e con il quale non è semplice convivere. L’acufene – il cui nome scientifico è tinnitus – si avverte principalmente nel silenzio ed è un sintomo molto frequente. Basti pensare che ne soffre il 20% della popolazione. Ma perché vengono gli acufeni?
Cosa ne provoca la comparsa? Ancora non è chiaro cosa scateni la comparsa degli acufeni, ma si sa che il disturbo varia molto da persona a persona. Tra le possibili cause degli acufeni ci sono problemi alla tiroide, diabete, intossicazioni alimentari, l’uso di alcuni farmaci come gli antidepressivi e gli antinfiammatori. Ma anche disturbi neurologici, infezioni, problemi dell’orecchio e pressione alta. Insomma, le cause possono essere davvero tante. Il disturbo può essere temporaneo o durare per molto tempo. In questo caso è fondamentale rivolgersi all’otorino che sottoporrà il paziente a un accurato esame. Continua a leggere dopo la foto
Dopo un accurato controllo il medico potrà prescrivere ulteriori esami per studiare a fondo l’orecchio e cosa possa provocare l’acufene. Per esempio potrebbe essere richiesta una risonanza magnetica o ecocolordoppler dei vasi epiaortici.
Ma si può curare? In genere la cura non è diretta ma indiretta cioè volta a curare il disturbo che ha portato alla comparsa dell’acufene. Il problema, però, è che non sempre si riesce a risalire alla causa e i pazienti sono costretti a convivere con questa problematica anche molto a lungo. In quel caso bisogna abituarsi al ronzio e imparare a conviverci. Non è semplice ma neanche impossibile. L’importante, ovviamente, è appurare che non sia collegato a nulla di particolarmente grave. Continua a leggere dopo la foto
Anche nel caso di acufeni, l’alimentazione è molto importante. Per esempio assumere una grande quantità di alcol porta a una dilatazione dei vasi sanguigni che, a livello di orecchio, può significare proprio acufeni. I latticini, invece, possono alterare la quantità di muco del nostro corpo. Se presente in giusta quantità, infatti, esso ci protegge. Se invece è presente in quantità eccessive, può provocare problemi. Ecco perché anche i latticini vanno consumati senza esagerare.
Per il resto, vediamo che cosa si può fare per attenuare naturalmente gli acufeni. Si tratta di rimedi blandi, ovviamente e non vanno considerati come miracolosi.
Un’integrazione di magnesio può essere importante in quanto il magnesio protegge il nervo acustico dallo stress il quale, a sua volta, aumentando la produzione di glutammato può causare acufeni. Continua a leggere dopo la foto
Anche il Ginkgo Biloba è molto utile. Si tratta di un elemento in grado di fluidificare il sangue e di attenuare il problema dell’acufene qualora questo sia collegato a problemi di circolazione. Per preparare l’infuso – dovete berne due tazze al giorno – servono 1 cucchiaino di ginkgo biloba e una tazza d’acqua. Fate bollire l’acqua, aggiungete il ginkgo, fate riposare 10 minuti e filtrate.
La cipolla, per esempio, è un antinfiammatorio che sfiamma il condotto uditivo e che può essere utile in caso di acufeni. Tagliate una cipolla a pezzetti e scaldatela nel microonde per un minuto. Tiratela fuori e, quando si è freddata, estraete il succo. Con un contagocce mettete due o tre gocce di succo di cipolla nell’orecchio e tenete la testa inclinata per qualche minuto. Asciugate con un panno e ripetete nell’altro orecchio se necessario. L’operazione va fatta almeno due volte a settimana.
Rimuovere il cerume in modo naturale: come pulire a fondo le orecchie (senza rischi)