La carenza di vitamina B12 è un fenomeno piuttosto raro, ma per il benessere psicofisico è comunque molto importante riuscire a capire quando questo elemento essenziale per la salute umana è presente in quantità insufficienti rispetto al fabbisogno.
Ma come si fa a riconoscere una carenza di vitamina B12?
In genere, quantità insufficienti di vitamina B12 tendono a produrre i seguenti sintomi: debolezza e affaticamento, paranoie o allucinazioni, difficoltà cognitive o perdita della memoria, difficoltà a camminare (e a rimanere in equilibrio), anemia, ittero e, per finire, intorpidimento, pizzicore o fastidio agli arti.
Questi sono i sintomi più comuni che si avvertono dinanzi a un caso di carenza di vitamina B12, ma dal momento in cui questi stessi sintomi possono prefigurare tante altre patologie, il consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico curante per accertare l’origine dei disturbi.
E’ comunque bene sapere che, a livello statistico, le persone più esposte al rischio di carenza di vitamina B12 sono essenzialmente quelle che seguono una dieta vegetariana, quelle che si sottopongono a interventi chirurgici per la perdita del peso, e quelle che soffrono di disturbi capaci di compromettere l’assorbimento del cibo (come nel caso del morbo di Crohn o della celiachia); tra i più esposti ci sono anche i soggetti che assumono farmaci contro l’acidità di stomaco e le persone anziane.