Secondo solo al ferro come minerale presente in maggior quantità nel corpo umano, lo zinco è fondamentale per la salute di pelle, capelli, denti ed unghie e per far funzionare al meglio libido e sistema immunitario. Mica per niente viene chiamato anche il “minerale della bellezza“.
Lo zinco è necessario per aiutare oltre 300 enzimi a svolgere bene il loro compito che è poi quello di produrre delle reazioni biochimiche essenziali per la sintesi delle proteine e la produzione di ormoni, oltre che per garantire radiosità alla pelle e assicurare un generale benessere all’organismo.
A dispetto della sua importanza, moltissime persone sono carenti di zinco (secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è una condizione che interessa circa il 31% della popolazione mondiale). Ma chi sono i soggetti più a rischio e cosa fare per recuperare?
Gli alimenti che contengono più zinco
Gli alimenti che contengono una maggiore percentuale di zinco sono: formaggio grana, fegato, anacardi, carni rosse, polipo, fontina, seppie, parmigiano, bresaola, salame, arachidi tostate, pecorino, uova, lenticchie e avocado.
Altro alimento ricchissimo di zinco ma poco comune sulle tavole è rappresentato dalle ostriche (ed è proprio a questa elevata percentuale di zinco che molti attribuiscono il loro potere afrodisiaco) e dai molluschi in genere; o ancora: i funghi secchi, i pinoli, le noci e le fave secche.
Esagerare con gli alcolici è sempre dannoso per la salute e, nel caso specifico, questa cattiva abitudine può avere ripercussioni negative anche sui livelli di zinco nell’organismo, poiché l’alcol ne inibisce l’assorbimento.
Chi rischia di più: vegani e vegetariani
I più «a rischio» sono coloro che seguono una rigorosa dieta vegetariana o vegana, perché gli elevati livelli di fitati, sostanze anti-nutrizionali che si trovano nelle verdure (capaci di rendere inassorbibili alcuni minerali tra cui il ferro, lo zinco e in misura minore anche il calcio e il magnesio, riducendo di fatto la capacità per l’organismo di assorbire queste sostanze) riducono l’assorbimento del minerale.
Cosa succede se abbiamo carenza di zinco
Accanto alle infezioni ricorrenti, la perdita dei capelli è probabilmente uno dei sintomi chiave quando si pensa ad una carenza di zinco. Questo minerale è infatti essenziale per una buona replicazione cellulare e per l’assorbimento delle proteine, due funzioni indispensabili per avere capelli forti e sani (puoi leggere qui alcuni rimedi naturali per capelli deboli e sfibrati).
Unghie fragili
La presenza di macchie bianche sulle unghie è un chiaro (e grave) indizio di mancanza di zinco, come lo sono pure unghie fragili, lente a ricrescere e che si spezzano facilmente
Afte ricorrenti
Una mancanza di zinco nell’alimentazione potrebbe anche provocare afte ricorrenti (si tratta di piccole ma spesso dolorose ulcere della bocca), poiché tale minerale è un elemento chiave nella crescita e nella riparazione delle cellule.
Pelle acneica
Secondo una ricerca il 54% di un campione di persone con pelle acneica aveva bassi livello di zinco, avallando così la teoria secondo la quale questa malattia cronica della pelle può essere associata a una carenza di questo minerale (non a caso alcuni trattamenti utilizzati come cura sono spesso a base di zinco).