Mangiare cioccolato fondente all’olio d’oliva fa bene al cuore

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Cioccolato all'olio di oliva

È noto che un’alimentazione sana riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Frutta e verdura esercitano il loro effetto protettivo attraverso molecole, chiamate polifenoli, che ritroviamo in grande quantità, nel cacao e nell’olio d’oliva. E dunque, se mangiassimo del cioccolato all’olio d’oliva? Il cuore si metterebbe al riparo (almeno quello), meno la linea, sebbene un cioccolato all’olio è meno calorico di uno preparato con burro o olio di palma.

E’ stata una recente ricerca, condotta dall’Università di Pisa e presentata al Congresso ESC 2017 (European Society of Cardiology) di Barcellona, ad affermarlo. E’ stato specificato, infatti che, grazie al cioccolato arricchito con olio extra vergine d’oliva, l’impatto di alcune patologie cardiovascolari risultano significativamente ridotte.

Cioccolato fondete all'olio di oliva

Perché mangiare cioccolato fondente all’olio d’oliva

Ovviamente parliamo dell’olio extravergine d’oliva. Il suo utilizzo nella preparazione di dolci, dal classico ciambellone a rivisitazioni di ricette vegane, è ormai cosa nota. Più recente è invece l’impiego di questo prodotto nella realizzazione di cioccolatini. E non solo a sostituire il burro di cacao, ma con l’intenzione di sperimentare un nuovo range di sapori: olive ricoperte al cioccolato, cioccolati ripieni di extravergine e creme spalmabili.

I ricercatori hanno avuto l’intuizione di unire le proprietà di questi antiage naturali, preparandone diverse combinazioni, tra cui, una molto azzeccata, quella con cioccolato fondente al 10% di olio extravergine toscano.
I volontari-sperimentatori hanno dovuto inserire nella propria dieta per 28 giorni consecutivi 40 grammi di cioccolato “super” fondente: per due settimane hanno mangiato il cioccolato arricchito d’extra-vergine. Nel frattempo, gli studiosi analizzavano la progressione dell’aterosclerosi tramite misurazioni della pressione arteriosa, dei grassi nel sangue, dei valori di due importanti indicatori metabolici (la carnitina e l’acido ippurico) e dei livelli in circolo delle cellule progenitrici dell’endotelio (EPC), addette alla riparazione del rivestimento interno dei vasi sanguigni.

Dopo i 28 giorni di osservazione, è emerso che il cioccolato fondente all’olio extravergine d’oliva aveva determinato un calo della pressione arteriosa, un aumento del colesterolo “buono” e un aumento delle cellule EPC riducendo i livelli di carnitina e acido ippurico.

“Abbiamo scoperto che piccole porzioni giornaliere di cioccolato fondente con l’ aggiunta di polifenoli naturali dall’olio extra-vergine di oliva erano associate ad un migliore profilo di rischio cardiovascolare – ha affermato Rossella Di Stefano, prima autrice dello studio – Il nostro studio suggerisce che l’olio extra vergine di oliva potrebbe essere un buon additivo alimentare.”

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