Di sale, si sa, non bisogna abusarne e in questo, oltre alle spezie, anche la cucina giapponese può aiutarci.
Tra le varie alternative che i nipponici utilizzano per condire verdure e pietanze c’è un alimento semplice, composto solo da semi di sesamo biologici e sale marino integrale ma ricchissimo di proprietà. Non a caso fa parte a pieno titolo della tradizionale cucina macrobiotica.
E’ un ottimo sostituto del classico “pizzico di sale” aggiunto a crudo e sul momento a verdure, cereali e qualsiasi altro alimento.
Come si prepara il gomasio?
Si chiama gomasio il “sale” giapponese, un misto di sapori che potete acquistare o realizzare anche a casa mescolando 7 cucchiai di sesamo, 1 solo cucchiaio di sale, si possono poi variare le proporzioni a seconda dei gusti e delle esigenze, ad esempio miscelando 10 parti di sesamo e una di sale, fino a un rapporto di 20 o 25 a 1. Un sapore gradevole che vi risparmia anche l’aggiunta di aromi alla carne o al sugo, alla zuppa che state preparando.
Quali sono le proprietà del gomasio?
Il gomasio è un condimento genuino e ricchissimo di nutrienti importanti per il nostro organismo. Da una parte la piccola quantità di sale marino integrale fornisce oligoelementi fondamentali come iodio, magnesio, rame e zinco mentre i semi di sesamo sono ricchissimi di calcio, proteine e vitamine (in particolare vitamina D ed vitamina E).
Tutte sostanze che aiutano il sistema nervoso e sono quindi particolarmente indicate in caso di esaurimento o affaticamento ma anche per chi soffre di osteoporosi.
Gomasio: come usarlo in cucina
Perfetto per condire le insalate o le verdure, si può utilizzare anche per insaporire minestre, zuppe e vellutate. L’ideale è non sottoporlo a cottura, per evitare di disperderne le proprietà nutrizionali. Meglio metterlo a crudo, anche sopra un piatto di spaghetti. Può essere consumato da chi segue stili alimentari vegetariani o vegani ed è adatto anche ai celiaci essendo gluten free.