Croccante e leggermente dolce, ricco di acqua e vitamine, diuretico e digestivo, il finocchio si candida a essere uno dei migliori ortaggi esistenti per i benefici che apporta all’organismo.
Ci sono due varietà di finocchio:
- il finocchio selvatico: è una pianta spontanea, perenne, e dal fusto ramificato che raggiunge i 2 metri di altezza e di cui si utilizza soprattutto foglie e frutti, che vengono normalmente – anche se in modo improprio – definiti semi.
- il finocchio coltivato: è una varietà annuale con la radice a fittone, che resta sotto il metro di altezza, dal sapore meno pungente. Del finocchio comune la parte che più si utilizza è il bulbo carnoso che si chiama grumolo, di un colore dal bianco al verde pallido, con una struttura composta di guaine fogliari strettamente sovrapposte a formare un fusto conico.
Amatissimo sin dall’antichità per le proprietà medicinali e culinarie, e commestibile in ogni parte, il finocchio lo si può consumare crudo o cotto. E farlo è un vero toccasana.
C’è infatti una ragione ben fondata se si propone la tisana di finocchio per le sue proprietà digestive. E’ antinfiammatorio, antiemetico e tonico epatico. E’ inoltre un potente carminativo, ovvero toglie l’aria accumulata nell’apparato digestivo dallo stomaco all’intestino, e antispasmodico, che contribuisce a lenire le coliche e la componente dolorosa tanto delle coliche renali quanto dei dolori mestruali. Tutto grazie agli elementi che lo compongono.
Il finocchio, diuretico perché ricco d’acqua , contiene diversi fitonutrienti e ossidanti naturali: primo tra tutti la vitamina C, antiossidante, idrosolubile, essenziale per l’uomo, in grado di neutralizzare i radicali liberi. E poi flavonoidi come la rutina (utile a rinforzare la parete dei capillari e quindi a ridurre sintomi di sanguinamento), la quercetina (dai poteri antinfiammatori), e soprattutto l’anetolo, composto che ne definisce l’aroma dalle potenti proprietà antibatteriche e fungicide.
Senza dimenticare come questo ortaggio sia tanto povero di grassi quanto ricco di fibre, che, oltre ad aiutare a perdere peso, sono essenziali per ridurre i livelli di colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari. E, dal momento che le fibre rimuovono le tossine potenzialmente cancerogene dal colon, ecco un altro tumore che il suo consumo aiuta a combattere.
Conta tra i suoi nutrienti l’acido folico, ovvero la vitamina B9, utile a prevenire l’anemia e necessaria per la sintesi e la riparazione del Dna soprattutto in fase di crescita, che lo rende fondamentale sia per i bambini sia per gli adulti – soprattutto per le donne incinta o che vogliono concepire.
Il finocchio è poi un alleato delle donne, anche per l’alto contenuto di fitoestrogeni, sostanze naturali che influiscono sul sistema naturale femminile, che gli permettono di contrastare i disturbi causati dalla dismenorrea e i sintomi della menopausa.
Contiene infine buone dosi di potassio, che aiuta a combattere l’ipertensione, e manganese, oligoelemento utile come attivatore di processi enzimatici.
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