Insieme all’olio di merluzzo e ai semi di lino, l’olio di canapa è una delle poche fonti vegetali di acido alfa linolenico. In particolare, l’olio di semi di canapa è noto per il suo ottimale equilibrio tra omega3 e omega6: nessun altro alimento in natura è in grado di garantire una proporzione 3:1, rapporto raccomandato dalle ricerche mediche e dalle più avanzate teorie nutrizioniste. Questa, infatti, è la principale differenza tra l’olio di semi di canapa e gli altri olii utilizzati nell’alimentazione o come integratori alimentari.
Si, ma come si usa?
Come si ottiene l’olio di canapa sativa
L’olio di canapa è ottenuto tramite premitura a freddo dei semi di canapa, ha un colore verde chiaro e un sapore nocciolato. L’80% degli acidi grassi che costituiscono la composizione dell’olio di canapa è dato da acidi grassi essenziali, in particolare:
- Acido linoleico
- Acidi grassi omega-6
- Acido α-linolenico
- Acidi grassi omega-3
- acido gamma-linolenico
- acido steridonico
Come si usa l’olio di canapa
Semplicemente integrandolo nella vostra dieta quotidiana, da usare al pari di qualsiasi altro olio vegetale. L’olio di canapa può essere impiegato in cucina in svariati modi:
per arricchire insalate, preparare pesti e salse. Potete anche usarlo per arricchire centrifugati di frutta e verdure. Si conserva in frigorifero e si può anche congelare.
Non è invece indicato per la frittura perché ha un punto di fumo relativamente più basso rispetto ad altri oli vegetali. Per questo motivo, evitate di impiegarlo come condimento per lunghe cotture, cotture in forno e fritture.