Patate germogliate: si mangiano o dobbiamo buttarle?

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patate con germogli

Le patate sono un ortaggio sempre presente nelle nostre case, risolvono una cena in poco tempo, anche in modo gustoso (arrosto o fritte) e soprattutto accontenta anche i bambini. Tuttavia, proprio perché non mancano mai, spesso le troviamo col virgulto, il germoglio, e la patata rinsecchita. Che fare? La buttiamo o no? Ci farà male? Avrà sviluppato qualche sostanza tossica per il nostro organismo? Ecco la risposta e come comportarsi.

patate con il germoglio

Errori nella conservazione delle patate

Le patate contengono naturalmente solanina, un alcaloide che troviamo anche in pomodori, peperoni e melanzane, e che sono un’ottima difesa naturale contro parassiti e funghi.

Se le patate non vengono adeguatamente conservate in un ambiente fresco, asciutto e buio, la concentrazione di solanina aumenta e le patate germogliano prima. Per questo è bene trovare un angolo in cantina o una dispensa non umida, per farle mantenere a lungo.
Ma il dubbio sarà venuto anche a noi: possiamo mangiarle le patate germogliate o dobbiamo buttare tutto?

Possiamo mangiare le patate con germogli?

Come si legge sul ‘Mail online’, ricercatori dell’Università di Lincoln hanno dimostrato una volta per tutte che le patate germogliate sono altrettanto commestibili e sicure.

L’importante è eliminare quella parte e avranno lo stesso sapore delle patate normali. Lo studio rivela inoltre che, a una settimana dall’acquisto, c’è il 50% delle probabilità di vedere spuntare i germogli. E che alcune varietà hanno una maggiore propensione rispetto ad altre.

Insomma non è necessario buttar via le patate quando sono un po’ rugose e morbide o hanno una parte con germogli: basta pulire in modo adeguato quella parte e il sapore sarà identico.

cesta di patate

Perché le patate diventano tossiche?

Le patate, facendo parte della famiglia dei tuberi, sono ricche di acqua e amidi e possono generare una pianta, il germoglio, e farla crescere a lungo. Ciò avviene proprio con il contatto della patata con luce e ossigeno: in essa cambiano le molecole, si sviluppa clorofilla e solanina. Così inizia a nascere il germoglio, nutrito dalla patata madre.
Per questo motivo le patate con germogli numerosi o molto grandi si presentano con aspetto asciutto, rugoso, comunemente detta una patata vecchia.

La solanina però è largamente concentrata nella buccia, per cui pelando le patate in modo grossolano gran parte dell’alcaloide va via (80%), una minima parte inoltre si perde nel liquido di cottura, mentre per disattivarla sarebbero necessari oltre 240° (temperature non raggiungibili con i comuni metodi di cottura); ecco che la dose tossica (uomo 70kg) sale, in un giorno, per le patate germogliate, ad un chilo: chi mangerebbe in un solo giorno un chilo di patate di cui tutte con germogli e con la buccia?

Abbiamo dunque risposto alla domanda che ci eravamo posti inizialmente. Adesso ne scaturise una seconda, anch’essa di solito molto comune: le patate contengono glutine?