Oggi parliamo di una valida alternativa al classico yogurt. Lo yogurt greco.
Molte persone lo preferiscono perché ha una consistenza diversa rispetto a quello tradizionale, più compatta. Riesce quindi ad alleviare maggiormente il senso di fame ed è utile per chi sta seguendo una dieta dimagrante.
E’ comunque un alimento ricco di proteine, quindi, se consumato la mattina a colazione, aiuta ad arrivare tranquillamente all’ora di pranzo.
Esistono due diverse tipologie di yogurt greco: quello light e quello intero. Il primo ha solo il 3% di grassi. Entrambi comunque sono ipocalorici.
Essendo più denso di quello tradizionale qui in Italia, vuol dire che è stato sottoposto a un filtraggio in più. Contiene molto meno sodio, buono anche per chi cerca di ridurre il consumo di tale minerale.
Lo yogurt greco contiene livelli bassi di lattosio, è quindi più facile da digerire. E’ un prodotto ricco di proteine e pochi zuccheri. Nonostante risulti meno dolce al palato, bisogna dire che il sapore rimane piuttosto invariato rispetto al altri tipi di yogurt. In ogni caso, per renderlo più appetitoso, si possono aggiungere al suo interno dei pezzi di frutta di stagione.
Valori nutrizionali dello yogurt greco
Lo yogurt greco intero apporta circa 115 calorie per 100 grammi, la versione light riduce invece l’apporto calorico a circa la metà, dunque tra le 50 e le 55 calorie ogni 100 grammi. La versione light però è creata sottoponendo lo yogurt ad un procedimento industriale utile ad eliminare la gran parte dei grassi, meglio sempre scegliere la variante più naturale possibile.
Utilizzi dello yogurt greco
Lo yogurt greco si presta a diversi utilizzi in cucina. Noto soprattutto in quanto ingrediente fondamentale della salsa tzatziki (da utilizzare anche per le Buddha Bowl), questo alimento fermentato è in realtà ottimo sia per realizzare ricette salate che dolci.
Si può utilizzare per condire bruschette, piadine, crepes ma è ottimo anche per arricchire le insalatone, rendere più cremosi e gustosi i risotti o altri primi piatti. Si può mettere al posto del latte nei frullati o ancora gustare così com’è a colazione o merenda accompagnato da frutta fresca o secca e semi oleosi (come le mandorle).