L’alito cattivo, o alitosi, consiste in odori sgradevoli e fastidiosi emanati all’esterno con il fiato e che, in nove casi su dieci, hanno origine dall’interno della bocca stessa.
Infatti, la causa più probabile è quella rappresentata dalla scarsa igiene della bocca, ovvero dall’accumulo di residui di cibo e dalla loro conseguente metabolizzazione da parte della placca batterica presente su denti e lingua.
Altri motivi che esulano dalla salute orale sono costituiti da malattie respiratorie (ad esempio sinusite e tonsillite), malattie sistemiche, oppure disturbi gastrointestinali. Cominciamo quindi con una corretta igiene orale.
Corretta igiene orale: il filo interdentale
Per prevenire l’alito cattivo, intanto, c’è bisogno di lavarsi i denti almeno due volte al giorno. L’uso quotidiano di spazzolino e filo interdentale è il miglior modo per prevenire l’alito cattivo (ed ecco come ripulire e disinfettare lo spazzolino a cadenza regolare, prima che diventi un covo di batteri dannosi).
Chiodi di garofano da masticare
C’è chi, fino ad ora, faceva ricorso a mentine o chewing gum. L’alternativa naturale a questi è rappresentata dai chiodi di garofano, da masticare al momento del bisogno.
Con i chiodi di garofano può inoltre essere preparata una tisana da utilizzare come collutorio, una volta freddo, impiegando un cucchiaino della spezia (si utilizzano solitamente i chiodi di garofano interi) per ogni bicchiere d’acqua bollente, e prolungando l’infusione per una decina di minuti.
Olio essenziale di tea tree in aggiunta al dentifricio
L’olio essenziale di tea tree, un potente battericida, potrebbeessere impiegatoin modo efficace per arginare il problema dell’alito cattivo. Si consiglia di versarne poche gocce sul proprio spazzolino insieme al dentifricio al momento di lavarsi i denti.
Collutorio, subito dopo aver lavato i denti
Nel caso in cui abbiate l’abitudine di acquistare ed utilizzare un collutorio, impiegare un prodotto a base di oli essenziali potrebbe contribuire ad arginare il problema dell’alitosi. Secondo alcuni studi infatti, i collutori a base di oli essenziali, con particolare riferimento ad olio essenziale di tea tree, olio essenziale di limone ed olio essenziale di menta piperita risulterebbero maggiormente efficaci rispetto ai collutori privi di tali ingredienti.
Usare il nettalingua
L’alitosi potrebbe essere correlata ad una non corretta pulizia della lingua. L’eventuale patina presente sulla lingua può essere rimossa grazie all’aiuto di un nettalingua, uno strumento tipicamente impiegato nella medicina tradizionale ayurvedica, utile per rimuovere batteri, residui di cibo e cellule morte. La lingua sporca è comunque sintomo di un disturbo gastro-intestinale, quindi prova a risolvere il problema anche a monte.