L’alloro (laurus nobilis) è una pianta che fin dall’antichità è stata riconosciuta come curativa e molto preziosa, utile soprattutto in caso di disturbi allo stomaco e coliche, ma anche per alleviare tosse e febbre alta.
Tra Greci e Romani l’alloro era creduto anche un ottimo rimedio naturale per la regolarizzazione del ciclo mestruale e per contrastare i dolori di testa.
Normalmente, anche in cucina, si usano le foglie dell’alloro, ma in realtà sono le bacche (presenti sulla pianta tra ottobre e novembre) l’elemento vegetale che contiene più olio essenziale in assoluto (ben il 10%) capace di stimolare l’appetito, aiutare la digestione e ridurre la formazione di gas nell’intestino.
Per questa ragione l’alloro viene comunemente impiegato per alleviare le coliche e i disturbi dello stomaco (basti pensare alla famosa bevanda detta “canarino”, che si ottiene con acqua calda, alloro e limone).
Le foglie di alloro hanno un alto contenuto di Vitamina C, un’eccellente anti-ossidante che contrasta i radicali liberi e stimola il sistema immunitario.
Oltre alla vitamina C abbiamo anche buone percentuali di Vitamina A (per la vista) e vitamina del gruppo B (regolatrici del metabolismo e del sistema nervoso).
Anche i minerali di certo non mancano, tra cui spiccano ferro, selenio, zinco, magnesio e potassio.
Sia le foglie che le bacche di alloro sono utili per stimolare la sudorazione, cosa ottima in caso di febbre alta e stati influenzali; l’alloro è inoltre un ottimo espettorante, indicato per eliminare il catarro bronchiale e la tosse in genere.
Ma l’alloro non si utilizza soltanto come alimento e per ingestione, ma le sue proprietà possono essere sfruttate anche per uso topico.
Con le bacche fresche possiamo preparare l’oleolito di alloro, con effetti antinfiammatori, emostatici e astringenti, estremamente efficace in caso di reumatismi, artrite, dolori muscolari, traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi.
L’infuso di alloro si può usare anche per disinfettare il cavo orale e fare gargarismi in caso di infiammazioni o problemi di alitosi.
Sempre per uso topico, l’infuso d’alloro aiuta a prevenire la caduta dei capelli e a ridurre la forfora. È sufficiente mettere qualche foglia in una pentola contenente acqua e portare a ebollizione. Dopo che l’infuso è diventato tiepido, possiamo utilizzarlo per risciacquare i capelli (dopo lo shampoo), massaggiando delicatamente la cute.
Cosa da non sottovalutare, soprattutto in estate, l’olio essenziale di alloro possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.
Infine una curiosità. Frizionando la cute dei nostri animali domestici con questo olio, o direttamente con foglie fresche di alloro, se ne allontanano i parassiti e gli insetti.
L’infuso di alloro, nella misura di 2-3 contagocce pieni immersi direttamente in gola o uniti alla pappa 3-4 volte al dì, può essere utilizzato per alleviare dolori intestinali e flatulenze.
Chiudiamo con un video in cui vengono svelati tanti altri segreti dell’alloro.