Anemia, sintomi della carenza di ferro e rimedi naturali per tenerla sotto controllo

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Quando nel nostro sangue c’è poca emoglobina, vuol dire che abbiamo l’anemia. È un problema molto comune, soprattutto per le donne. Ma non va trascurato perché l’anemia, a lungo andare, può creare complicazioni. Se nel sangue c’è poca emoglobina, anche l’ossigeno disponibile diminuisce e questo dà luogo a vari sintomi che sono, per l’appunto, quelli dell’anemia. Prima di affrontare l’argomento, è doveroso precisare che esistono vari livelli di anemia. Si parla di anemia lieve se i valori sono compresi tra 13 g/dl e 10 g/dl; moderata se sono tra 10 g/dl e 8 g/dl; grave se il valore scende sotto gli 8 g/dl.

Ci può essere l’anemia cronica, secondaria ad alcune malattie come epatiti, tumori, Aids; poi c’è l’anemia da carenza di ferro che è quella più frequente e che colpisce le donne che hanno cicli mestruali molto abbondanti; c’è l’anemia da carenza di vitamina B12 e acido folico e quella emolitica che di solito è correlata alla presenza di patologie anche gravi del sangue.
Tra le condizioni che possono peggiorare l’anemia ci sono la celiachia e il morbo di Chron (l’intestino non assorbe i principi nutritivi come il ferro) ma anche la gravidanza. Quando una donna è in dolce attesa, infatti, il suo fabbisogno di ferro aumenta vertiginosamente ed è facile soffrire di anemia. Continua a leggere dopo la foto

Per arrivare a una diagnosi di anemia, occorre fare le analisi del sangue. Ma ci sono dei sintomi che possono indirizzarci verso la diagnosi. Pallore, sensazione di stanchezza, cambi di umore repentini; caduta dei capelli sono alcuni sintomi caratteristici dell’anemia. Anche unghie fragili e che si sfaldano, vertigini, difficoltà a concentrarsi; tachicardia, affanno e mal di testa sono segnali che il corpo ci manda anche – ma non solo – in caso di anemia.

Che altro tenere sotto controllo? Diarrea o stitichezza, taglietti ai lati della bocca, occhiaie scure e profonde. Se avete qualcuno di questi sintomi, fareste bene a fare delle analisi del sangue o comunque a parlare col medico che vi saprà dare i giusti consigli. Continua a leggere dopo la foto

Ma che possiamo fare in caso di sospetta o conclamata anemia? Di certo possiamo lavorare sull’alimentazione. Il ferro è contenuto nella carne, specie in quella rossa. Ma si trova anche nelle verdure a foglia scura che è anche ricca di vitamina C che, a sua volta, rende più “utilizzabile” il ferro che assumiamo con gli alimenti.

Il ferro che assumiamo è di due tipi: ferro eme e ferro non eme. Il primo si trova nelle carni ma anche nei pesci come il tonno, il merluzzo, nei crostacei e nei molluschi. Si tratta del ferro che il corpo riesce ad assorbire con maggiore facilità. Il secondo tipo di ferro – quello non eme – si trova nei cereali, nelle verdure e nelle insalate. Non si assorbe facilmente a meno che non sia accompagnato dalla vitamina C. Esempio: se vogliamo rendere più facilmente disponibile il ferro contenuto in un piatto di spinaci, dovremo accompagnarli con del limone. Continua a leggere dopo la foto


È bene ridurre il consumo di tè e caffè, che riducono l’assorbimento del ferro. Se proprio non potete farne a meno, consumateli un’ora dopo aver mangiato. In modo che non riducano troppo l’assorbimento di questo minerale. Per fare il pieno di ferro potete provare a bere per un mese due bicchieri di succo di barbabietola, che contiene tantissimi elementi preziosi per il sangue.

Un altro rimedio da tenere in considerazione in caso di anemia è l’argilla: un cucchiaio sciolto in mezzo bicchiere di acqua per una settimana, per i primi 7 giorni. La seconda settimana se ne assume lo stesso quantitativo anche la sera e la terza settimana si consuma anche all’ora del pranzo arrivando dunque a tre dosi giornaliere. L’unica controindicazione è che l’argilla può dare problemi di stitichezza. In tale caso è bene alternarla con l’alga spirulina che è comunque un’ottima fonte di calcio e non dà gli stessi problemi intestinali. Tra gli altri elementi che non devono mancare nella dieta di chi soffre di anemia: avena, albicocche, mele, frutti rossi.

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