Anche gli scettici dovranno rassegnarsi: gli odori influenzano il nostro cervello e le nostre emozioni; quindi facciamo attenzione a che profumi utilizziamo negli ambienti di casa in cui trascorriamo molte ore della nostra giornata.
Gli oli essenziali che si usano in aromaterapia e per inalazione, agiscono principalmente a livello del sistema endocrino: tramite l’olfatto raggiungono direttamente, senza il preliminare vaglio del talamo, il sistema limbico, deputato alla trasformazione degli stimoli sensoriali in risposte ormonali.
È il sistema limbico a modulare la produzione di alcuni ormoni che hanno diretta responsabilità sulle emozioni.
Ecco quali sono i 5 principali oli essenziali e l’uso che possiamo farne per il nostro benessere.
A seconda delle loro proprietà possiamo scegliere un olio essenziale per ciascun ambiente della nostra casa: basta procurarsi un diffusore (oppure, ecco come realizzare un diffusore d’ambiente fai da te).
1. Olio essenziale al timo come antibatterico, ideale per il bagno
La grande forza di questa essenza è senza dubbio il suo potere antibatterico. Ce ne sono di due tipi: quello rosso (più forte) e quello bianco (più delicato).
Nei periodi in cui girano maggiormente le influenze bastano poche gocce di questa essenza diffuse nell’ambiente per purificarlo e renderlo più salubre.
Si può utilizzare per raffreddore, mal di gola, sinusite, influenza e tutte le malattie infettive.
2. Olio essenziale alla lavanda: ingresso e living room
L’olio essenziale di lavanda calma i nervi, distende i muscoli, è antidepressivo, scioglie le contratture muscolari, facilita il sonno, è antisettico e antibatterico, favorisce la digestione. Se siete indecisi su quale olio essenziale acquistare, scegliete l’olio essenziale di lavanda. È davvero multiuso e probabilmente non ve ne serviranno altri per i comuni problemi della vita quotidiana.
3. Olio essenziale al limone e agrumi: cucina o studio
L’olio essenziale al limone e agli agrumi in genere è adatto quando avete bisogno di una sferzata di energia, concentrazione, memoria, atmosfera frizzante e solare.
Ma si può utilizzare anche in altri modi: per fare maschere per pelle grassa, massaggi anticellulite, gargarismi in caso di gengiviti o alitosi, per problemi di herpes, digestione lenta, per farsi da soli in casa detersivi ecologici e prodotti per l’igiene domestica, ecc. Attenzione però a non utilizzarlo sulla pelle, se poi dovete esporvi al sole, dato che è foto-sensibilizzante.
4. Olio di ylang ylang per la camera da letto
La diffusione dell’olio essenziale di Ylang ylang in una stanza attiva un’azione di tipo stimolante sul sistema nervoso centrale e leggermente antidepressiva.
Quando ci si sente stanchi e deboli l’Ylang ylang combatte tensione nervosa e disturbi legati allo stress. In associazione con l’olio essenziale di lavanda, Petit Grain o Arancio può agire contro insonnia, incubi e difficoltà nell’addormentarsi.
In Indonesia i fiori di Ylang ylang vengono sparsi sul letto nuziale per la prima notte di nozze, ciò a dimostrare l’uso che quest’essenza possiede fin dall’antichità quale afrodisiaco per aumentare la libido.
Grazie all’azione rilassante sulle tensioni nervose e tonica-stimolante su psiche e fisico, risulta utile contro impotenza e frigidità.