Ripetere la stessa canzoncina, rifare le stesse cose, rivedere lo stesso film, farsi rileggere sempre quella storia, usando sempre le stesse parole (e se provate a cambiare qualcosa vi riprendono subito!!).
Chi ha dei figli lo sa che i bambini fanno così, e lo fanno con un piacere sempre alto, con l’attenzione focalizzata, quasi fosse la prima volta, come se la scoperta fosse ancora in corso.
Un bambino vede e rivede un film, non si stanca mai di ascoltare il medesimo racconto, si impegna di nuovo e ancora in una certa attività, sempre la stessa. Ma perché lo fanno? Ecco cosa dicono gli psicologi esperti di età evolutiva.
I bambini hanno bisogno di sentir ripetere; la ripetizione per loro è benefica, aiuta a capire, imparare, costruire – un poco alla volta – dei riferimenti e degli schemi.
Le azioni ripetute, inclusa la lettura di libri, la visione di un film o la manipolazione di un materiale, rafforzano le connessioni neurali e creano un apprendimento profondo. Se si tratta ad esempio di una fiaba, pur se per bambini, i più piccoli non riescono a seguire bene – da subito – tutti i passaggi. Sentono di aver bisogno di un ripasso e lo chiedono.
Ritornare sul racconto, avendo già familiarizzato con qualche parte o i personaggi, consente di capire meglio la storia, cogliere nuovi dettagli, ritrovarsi negli schemi, sviluppare i percorsi logici, chiarire ed ampliare i concetti, comprendere le fasi e i passaggi (cosa succede prima, cosa interviene dopo), interiorizzare gli insegnamenti impliciti e i valori: c’è tempo, insomma, per ritrovare tutti gli elementi e metterli via via insieme.
Rispettando i propri tempi, senza necessità di “prestazione”, accogliendo anche la “confusione” (per non aver colto tutti gli elementi) delle prime letture. Tutto questo stimola, rinforza gli schemi cognitivi, ma non solo.
L’abitudine rassicura i bambini
Nell’ascoltare le stesse storie e nel vedere gli stessi film (ma anche nell’azione pratica) si costruisce – con loro – una sorta di familiarità che li rassicura.
Ri-conoscere produce una sensazione di sicurezza: è rassicurante sapere che le cose vanno in un certo modo, si fanno in quella maniera. E si apprende che c’è sempre un modo, una via per poter affrontare ogni situazione, per realizzare un obiettivo. Inoltre permette di consolidare la memoria.
Se poi la ripetizione è fatta insieme – genitori e figli – contribuisce a rafforzare il legame affettivo e, nella condivisione anche delle emozioni, a costruire le basi sicure per vissuti di gioia, conforto, appartenenza.