Bambini: in caso di malanni di stagione come intervenire con rimedi omeopatici
Specialmente con l’arrivo dell’inverno, i bambini sono tra i soggetti più esposti ai raffreddori e ai sintomi para influenzali. Che si tratti di bronchite, di sinusite o di un “normale raffreddore”, si può provare ad intervenire senza ricorrere all’uso dei farmaci.
Per contrastare il catarro e il muco in gola nei neonati, l’omeopatia offre infatti tanti possibili rimedi. Naturalmente prima di somministrare qualsiasi rimedio di natura omeopatica ai bambini è necessario chiedere un parere al proprio pediatra, ma diamo comunque un’occhiata, a titolo puramente informativo, a quelli che sono i prodotti più utilizzati in casi di questo genere.
Il Ferrum Phosphoricum è un rimedio omeopatico consigliato contro raffreddore, sinusite e bronchite acuta in fase iniziale, per cui è l’ideale per trattare i classici sintomi da raffreddamento.
Per combattere il catarro denso e biancastro che viene a crearsi a seguito di infezioni virali alle vie respiratorie, nonché per eliminare i muchi in gola, l’omeopatia consiglia Kalium muriaticum. Se il catarro ha invece un colore tendente al giallo, se è scatenato da infezioni bronchiali batteriche e se è associato a muchi in gola che possono dar luogo a scariche di vomito, allora è consigliata la variante Kalium sulfuricum.
In omeopatia trova spazio poi un prodotto noto come Natrum muriaticum. Si tratta di un rimedio usato prevalentemente per ripristinare l’idratazione e il benessere dei tessuti nasali che si sono seccati con l’infiammazione.