“Mia figlia si rifiuta di mangiare determinati cibi, quelli più importanti. Soprattutto non mangia nessun tipo di verdura e frutta, preferendo solo pasta in bianco, parmigiano, carne, bastoncini di pesce, patate (solo fritte) e, naturalmente, il latte a colazione e la sera prima di andare a letto.”
Le basi perché un bimbo non diventi schizzinoso a tavola e mangi frutta e verdura, zuppe e cereali, in nome di una alimentazione sana e naturale, si costruiscono fin dai primissimi giorni dalla nascita, fin dall’allattamento, e forse, addirittura, fin durante la il periodo di gestazione. Ecco cosa spiega uno studio pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition.
Gusti dei bambini dipendono da cosa mangia la mamma durante gestazione e allattamento
I neonati che fanno poppate al seno con la mamma che ha mangiato prima verdure mostrano infatti di preferirle poi maggiormente quando iniziano a introdurre nell’alimentazione cibi solidi.
Già durante la gestazione è possibile intervenire – secondo gli studiosi – perché mangiando verdure si dà un “sapore” particolare al liquido amniotico. Poi, se si prosegue con l’allattamento, il bimbo impara ad essere meno difficile a tavola. Gli studiosi hanno preso in esame 97 neo-mamme in fase di allattamento, dividendole in cinque gruppi diversi.
Una centrifuga al giorno per la mamma
Per un mese, tre gruppi hanno bevuto una mezza tazza di centrifuga di carota, sedano, barbabietola o altre verdure prima delle poppate.
Un gruppo ha iniziato quando i neonati avevano due settimane di vita, un altro a 1 mese – un mese e mezzo, il terzo a due mesi – due mesi e mezzo. Un quarto gruppo di mamme ha bevuto la centrifuga per tre mesi, a partire da quando bimbi avevano due settimane. Un quinto gruppo, cosiddetto di controllo, non l’ha invece bevuta.
Al momento di inserire cibi solidi nella dieta, sono state osservate e registrate le reazioni dei bambini di fronte a cereali semplici, aromatizzati alla carota o ai broccoli.
I bimbi che erano stati esposti a sapori vegetali nel latte materno hanno mostrato di preferire i cereali aromatizzati con carota, un gusto che conoscevano, rispetto agli altri. Solo l’8 per cento dei bambini sotto osservazione ha respinto tutti i cibi.