Sappiamo che per mantenerci in buona salute gli esperti raccomandano una moderata attività fisica: anche solo una camminata a ritmo sostenuto. Ma quando si tratta di scendere nei dettagli, la definizione di camminata veloce diventa vaga, o troppo tecnica, oppure a discrezione di ciascuno di noi, e rischiamo di non vederne gli effetti, di non sentirne i benefici.
Cosa si intende dunque per camminata veloce che ci consenta di bruciare i grassi e di stare in forma?
Camminata veloce, ma veloce quanto?
Secondo la maggioranza delle linee guida, il passo veloce per la camminata ideale è considerato quello in cui il battito cardiaco raggiunge il 70 per cento della frequenza cardiaca massima. Talvolta le agenzie internazionali di salute pubblica lo identificano come un passo che consenta di usare il triplo dell’energia di quando si è seduti.
Come regolarsi per la perfetta camminata brucia-grassi
Secondo uno studio dell’Università del Massachusetts, per camminata veloce (detta anche fitwalking) dobbiamo intendere, in media, 100 passi al minuto. Probabilmente meno di quanto avremmo pensato, anzi per chi è in forma potrebbe anche risultare un’andatura piuttosto lenta.
Quanti passi dobbiamo fare per una camminata efficace
Basta fare 10 passi in 6 secondi: moltiplicato tutto per 10 si ottengono 100 passi al minuto. Almeno 30 minuti al giorno.
Anche la falcata, e di conseguenza la distanza percorsa, varia da individuo a individuo: un conto è se il passo è di 50 centimetri, un altro se di 70.
Il consumo calorico cambia anche in base al peso dell’individuo, al tempo dedicato all’attività e alla superficie su cui si corre.