Bipolarismo, come riconoscerlo e metodi per contrastarlo naturalmente

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Con una incidenza compresa tra l’1/2% sulla popolazione , il Bipolarismo, spesso noto anche come ‘psicosi maniaco-depressiva’, è una malattia psichiatrica caratterizzata da una forte alternanza di due condizioni psichiche, ovvero l’eccitamento (mania) e il suo esatto contrario, per l’appunto la depressione. Può colpire chiunque in età compresa tra i 18 e i 30 anni, mentre solo in rari casi si verifica in età infantile; i sintomi sono spesso associati a disturbi comportamentali che si verificano con sbalzi d’umore frequenti, per esempio, si passa dall’essere iperattivi ed entusiasti al manifestare di punto in bianco momenti di tristezza e rabbia assoluta. E’ una patologia drammatica che non fa sconti a nessuno, non si può guarire bensì, per fortuna, come una qualsiasi malattia cronica si può gestire e alleviare tramite rimedi naturali, senza necessariamente fare utilizzo di psicofarmaci, ma come? 

In campo medico, ad oggi, non esiste alcuna cura ‘ufficiale’ che non preveda l’utilizzo di psicofarmaci, in particolare di Litio, la cui struttura chimica parrebbe sia in grado di ‘proteggere’ dalla tossina scatenante il disturbo. Il litio rimane però un farmaco dall’indice terapeutico molto ristretto, ovvero che potrebbe rivelarsi molto tossico per noi umani, difatti la somministrazione avviene in maniera progressiva e molto controllata in quanto pericoloso per le nostre funzionalità cardiache e renali. 

Potremmo però anche farne a meno di rischiosi psicofarmaci, infatti secondo il sito disturbobipolare.jimdo.com, ’È fondamentale constatare se nella genesi del proprio disturbo sono coinvolte cause nutrizionali, ambientali, sociali e psicologiche. Nel trattamento della depressione, bipolare infatti, sono molto importanti una dieta e uno stile di vita che promuova la salute. La carenza di alcuni nutrienti può alterare la funzione cerebrale e condurre a depressione, ansietà e altri disordini. Ciò di cui ci nutriamo può influenzare potentemente le percezioni, le sensazioni, il comportamento’. Quali sono quindi le buone abitudini da tenere in considerazione?

Per prima cosa, l’assunzione di prodotti contenenti carboidrati sani, in quanto in grado di rilasciare in maniera costante energia e capaci di influire sui livelli di serotonina nel sangue, ovvero ‘l’ormone del buon umore’, a differenza di dolci pieni di zuccheri che creano un picco glicemico per poi crollare drasticamente; tra i prodotti ricchi di carboidrati sani si possono ad esempio trovare: cereali (possibilmente alla frutta), patate lesse e riso bollito. 

Importantissimo anche il consumo di prodotti contenenti Magnesio, che grazie alle sue doti energizzanti invigorisce sia la mente che il fisico, favorendo inoltre il buon sonno; si consigliano quindi in modo particolare spinaci, bietole e zucca. 

In fine, assolutamente da evitare il consumo di caffeina e derivati, in quanto considerata come sostanza stupefacente in grado di alterare lo stato psico-fisico di un persona, però se proprio non se ne può fare a meno, piuttosto, sarebbe meglio provare col Ginseng che grazie alle sue proprietà adattogene (in grado di aumentare la resistenza dell’organismo allo stress), risulta un validissimo sostituto benefico.