È la novità per il 2018. Chi realizza interventi di ristrutturazione creando nuove aree verdi urbane o recuperando quelle già esistenti avrà diritto a un bonus fiscale. Si tratta di un credito d’imposta pari al 35% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5 mila euro. L’intervento può riguardare sia gli spazi privati che quelli condominiali. Lo prevede la manovra finanziaria, varata in questi giorni dal Consiglio dei Ministri.
Ecco come funziona e chi può usufruirne.
La detrazione è del 35% per le spese destinate a terrazzi e giardini, rendendoli più curati e belli con nuove piante, ma anche con sistemi d’irrigazione. E’ valido sia per gli spazi verdi privati che condominiali, oltre che per i giardini di interesse storico. Si tratta di una detrazione simile a quella per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di elettrodomestici, che permette di richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a 5mila euro nella denuncia dei redditi.
Una misura importante, commenta la Coldiretti, “per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento“.
Una pianta adulta, fanno notare, è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.
Il verde urbano in Italia, però, denuncia la Coldiretti, rappresenta “appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) sulla base dell’ultimo rilevamento Istat”. La situazione è più difficile nelle metropoli, che hanno una disponibilità di spazi verdi che va dagli appena 15,9 metri quadrati di verde urbano per abitante a Roma ai 17,2 di Milano e ai 21 di Torino.
Riqualificazione energetica
È stato prorogato anche per il 2018 lo sconto per la riqualificazione energetica degli edifici, introdotta la prima volta nel 2008. Si tratta di un credito d’imposta pari al 65% delle spese sostenute per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti (incremento nell’utilizzo di energie rinnovabili), come l’isolamento termico o l’istallazione dei pannelli solari. Per alcuni interventi, come la sostituzione degli infissi o l’istallazione di caldaie a condensazione e a biomassa, la detrazione scende al 50%
Ristrutturazioni semplici
Confermato per l’anno prossimo anche il bonus per le ristrutturazioni “semplici”, ovvero quegli interventi strutturali che non hanno però effetti sull’efficienza energetica. Si tratta di una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96 mila euro. La somma viene poi recuperata in 10 rate annuali.