
È simbolo dell’amore coniugale, ma anche di quello per i figli. Si prende amorevole cura dei piccoli che alleva nel nido. La cicogna è un uccello ben voluto dalla gente, che ne saluta sempre con gioia la presenza e la considera una tra gli animali selvatici più apprezzata.
A Rende, in provincia di Cosenza (Calabria), ecco cosa hanno fatto dei bracconieri ad una cicogna che aveva nidificato su un traliccio della luce.
L’hanno riempita di pallini da caccia. Ed è una specie protetta!
Un esemplare di cicogna bianca è stato ucciso a colpi di fucile da caccia nel Cosentino.
Lo rende noto la Lipu di Rende. Il volatile è stato trovato privo di vita, adagiato nel suo nido, posto su un traliccio in una zona al confine tra i comuni di Luzzi, Lattarico e Torano. L’esame radiografico, effettuato sulla carcassa della cicogna, recuperata da volontari e tecnici dell’Enel, ha messo in evidenza la presenza di una serie di pallini da caccia che hanno perforato l’animale senza dargli scampo.
«Si tratta di un atto gravissimo e inqualificabile – hanno sostenuto i responsabili della Lipu di Rende – ai danni di una specie protetta che, proprio grazie al nostro lungo lavoro sta ricolonizzando, le due province di Cosenza e Crotone. Abbiamo intenzione di sporgere denuncia contro ignoti e per questo chiediamo l’istituzione del Daspo, ovvero la sospensione immediata della caccia anche per i prossimi anni nella zona che è stata interessata da questo grave episodio di bracconaggio.»