Ri-ossigenante, “spumosa“ e “soffice”, la bubble mask è tra le maschere viso più di tendenza in questo periodo, specie su Instagram. Fotogenica lo è di sicuro, perché la sua composizione e applicazione produce sul viso uno strano effetto.
Una novità beauty che viene dal mondo estetico coreano e che si applica sul viso come una normale maschera all’argilla ma che, nel tempo di attesa, si trasforma. Ecco quello che accade.
Bubble Mask disintossicante, a cosa serve?
Solitamente la si trova a base di carbone e/o argilla, vitamina C e vitamina E, e con l’aggiunta di preziosi estratti come quello del melograno, del tè verde, tè bianco o del mirtillo.
La sua particolarità? Cambia consistenza nel tempo di posa. La texture cremosa della maschera, riempiendosi di microbolle detossificanti, si trasforma in una schiuma che va a detergere, esfoliare, purificare e (ri)ossigenare l’epidermide. Nel frattempo sembrerà però che abbiate il viso di gomma piuma… con esiti anche molto divertenti!
Come funziona la Bubble Mask
Il principio si ispira alla tecnologia degli apparecchi estetici dell’ossigenoterapia, che veicolano ossigeno puro negli strati più profondi della pelle rendendoli immediatamente più luminosi. L’effetto è reso possibile dal perfluoropolietere, un polimero che, a contatto con la pelle, scatena una reazione chimica in cui si libera ossigeno, quindi bolle. Provare per credere!
