Fate attenzione e non sottovalutate il tema: il fenomeno della fragilità capillare non è solo un inestetismo cutaneo, ma è un vero e proprio disturbo.
Per quanto concerne le cause, la rottura dei capillari può dipendere da diversi fattori che vanno dall’età, alla reazione a farmaci corticosteroidi, dalla carenza di vitamina C, all’ereditarietà.
Non si tratta quindi di un mero inestetismo, specie se colpisce il viso o le gambe. Ecco cosa si può fare se soffriamo di una fragilità capillare.
Rimedi naturali contro i capillari fragili
Tra i rimedi naturali più diffusi per curare i capillari fragili ci sono:
- Ippocastano: l’ippocastano si dimostra molto efficace per attenuare il gonfiore delle gambe e quindi per limitare il fenomeno dell’insufficienza venosa.
- Flavonoidi: si tratta di particolari composti antiossidanti che aiutano a migliorare la circolazione; è possibile trovare i flavonoidi negli estratti di semi di uva, non a caso molto utilizzati per curare sia la fragilità capillare che l’insufficienza venosa nelle gambe.
- Arancio dolce: si tratta di un particolare albero tropicale molto ricco di diosmina, un elemento che permette di rafforzare le pareti dei vasi sanguigni, contribuendo molto anche al miglioramento del drenaggio linfatico e all’inibizione delle infiammazioni.
- Equiseto: anche l’equiseto si rivela particolarmente utile per ridurre il gonfiore delle gambe grazie alla sua forte azione diuretica.
Vitamine per prevenire la fragilità capillare
Così come le cause, anche i rimedi sono molteplici e, alcuni, davvero molto facili da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni.
Il primo, senza dubbio, è quello di curare l’alimentazione optando per una dieta sana ed equilibrata che eviti le situazioni di sovrappeso o di troppo carico del sistema circolatorio.
Eliminate cibi molto salati, troppo conditi e insaccati. Basta con bevande gassate e caffè in abbondanza. All’interno della dieta quotidiana, invece, fate spazio alle seguenti vitamine:
• la vitamina C che abbassa la pressione.
La si trova in agrumi, ribes nero, verdure a foglia scura (spinaci), pomodori, kiwi.
• la vitamina D se carente può alzarsi la pressione.
La vitamina D viene sintetizzata dall’organismo per azione della luce solare.
Tra i cibi, ne sono ricchi l’olio di fegato di merluzzo, il burro e le acciughe.
• le vitamine B6, B12 e B9 (acido folico) aiutano a prevenire l’arteriosclerosi perché sono in grado di abbassare i livelli di omocisteina nel sangue.
Questo aminoacido è stato infatti messo in relazione, se presente in grandi concentrazioni,
con la formazione della placca aterosclerotica.
La vitamina B6 è presente in pesce, uova, cereali integrali, germe di grano, frutta secca, lievito di birra, legumi; la vitamina B12 si trova in fegato, uova, pesce, latte e derivati; di vitamina B9 sono ricchi cavoli, fagioli, arance e lievito di birra.
• la vitamina E, grazie alla sua azione antiossidante contro i radicali liberi, contribuisce a prevenire le placche aterosclerotiche e abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.
Alimentazione e fragilità capillare
Oltre che con le erbe è possibile curare i capillari fragili anche con l’alimentazione. Nella dieta, equilibrata e bilanciata, non dovrebbe mancare mai ad ogni pasto almeno uno dei seguenti alimenti:
- vitamina E: cereali integrali, frutta secca (mandorle, noci specie di macadamia, nocciole), germi di grano, tuorlo d’uovo, verdure a foglia larga
- vitamina A: contenuta nella carne bianca, latticini non stagionati, uova e fegato
- vitamina C: presente nelle arance, limoni, mandarini, kiwi, ribes, ananas, more, e fra le verdure i pomodori ricchi di licopene.