E’ brutto a sapersi, ma è consentito dalla legge e pare non faccia male: avete presenti quelle caramelle gommose che tanta soddisfazione danno quando le mangiamo perché ci consentono di masticare con forza restituendoci un sapore dolce e una sensazione morbida? Bene, ecco cosa usano le industrie dolciarie per produrre quella sensazione di morbidezza…
Le gelatine animali si ottengono per idrolisi dal collagene, una proteina che è il componente principale del tessuto connettivo degli animali (tendini, legamenti, ossa, cartilagini).
La gelatina alimentare si ottiene normalmente dalla pelle dei maiali o di altri animali da allevamento.
Di cosa sono fatte le caramelle gommose?
Ecco dunque svelato che cosa mangiamo quando mettiamo in bocca una di quelle buonissime e coloratissime caramelle gommose che… una tira l’altra (subito dopo sembra di aver mangiato un bue, ammettiamolo, e forse qualcosa di vero c’è!).
La maggior parte della gelatina prodotta in Europa proviene dalle cotenne suine: in particolare l’80% è pura e derivata da cotenna di maiale, il 15% proviene da spaccatura bovina (lo strato intermedio tra pelle superiore e strato sottocutaneo), e il 5% da ossa di maiali o bovini e dal pesce.
Non solo nelle caramelle, ecco dove si trova la gelatina animale
In realtà si tratta dell’ingrediente E441 che, in codice, vuol dire proprio gelatina animale e non si trova solo nelle caramelle gommose.
La produzione mondiale annua si assesta attorno alle 400mila tonnellate e viene infatti utilizzata anche nell’industria farmaceutica, ad esempio per la preparazione di pastiglie e supposte, ma specialmente nelle capsule che contengono medicinale.