Come fare a essere romantici? Oggi come oggi, nell’età adulta, ci si accetta per come si è, più o meno romantici. Ma questa nostra caratteristica arriva da molto lontano, dalla fase dell’adolescenza. E contrariamente a quanto si possa pensare, non dipende dalle relazioni amorose avute. Tutt’altro. L’amore non c’entra, anzi.
Ecco invece quali sono i fattori che hanno determinato un vostro appassionato sentimento nei confronti della vita oppure un più marcata lucidità, razionalità ed empatia.
Romantici? Dipende dagli amici che hai avuto
Nell’adolescenza c’è una scuola per diventare romantici, ed è quella degli amici, non già quella dei fidanzatini. La qualità della vita romantica da adulti è strettamente legata all’età dello sviluppo, ma non si basa sui cuoricini scritti per la prima storia d’amore sul diario scolastico, anzi.
E’ questa, in sintesi, la scoperta dei ricercatori dell’Università della Virginia e della James Madison University che è stata pubblicata su Child Development.
Nell’età evolutiva si determina il romanticismo
“Sono le qualità apprese dalle amicizie con compagni dello stesso sesso (come la stabilità, l’assertività, l’intimità e la competenza sociale), a corrispondere più strettamente alle abilità necessarie per il successo nelle relazioni romantiche adulte”, dice Joseph P. Allen, docente di psicologia all’Università della Virginia, che ha guidato lo studio.
Come ha funzionato lo studio
Per arrivare a queste conclusioni sono stati osservati 165 ragazzi dai 13 ai 30 anni.
All’età di 13 anni si sviluppano le capacità di stabilire aspettative positive nei rapporti con i propri coetanei e l’assertività. Tra 15 e 16 anni si acquisisce la competenza sociale, cioè la capacità di stabilire amicizie strette e di gestire un’ampia gamma di relazioni tra pari.
Tra i 16 e i 18 anni, invece, si sviluppa la capacità di stringere e mantenere amicizie stabili e vicine.
La scienza smentisce così il luogo comune secondo cui le storie romantiche adolescenziali poi formeranno il carattere romantico una volta adulti.
“Le relazioni romantiche nell’adolescenza spesso sono fugaci e, in quanto tali, non sembrano essere il modo principale con cui gli adolescenti apprendono le competenze necessarie per il futuro”, commenta Rachel K. Narr, dell’Università della Virginia, coautrice dello studio.